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I ducali hanno presentato il nuovo allenatore: "Squadra giù di morale, dobbiamo lavorare molto"
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Tre mesi per provare a salvare il Parma dopo due anni e mezzo di regno Pecchia e la promozione in Serie A. Il primo impegno per Cristian Chivu in panchina non è dei più semplici, ma l'ex difensore di Roma e Inter dopo aver fatto la gavetta allenando le giovanili nerazzurre è pronto a provare a dare il suo contributo. "Sono stato sorpreso dalla chiamata della società - ha ammesso Chivu -, ha avuto il coraggio di chiamarmi per il colloquio e lì ho conosciuto il presidente Krause. La priorità va alla squadra, devo conoscere i giocatori anche a livello caratteriale per impostare la prossima partita".
Una prima scelta, stando alle parole di Krause, subito chiamato al Derby emiliano contro il Bologna di Italiano: "Il Parma è ricco di giovani e la società ci punta molto. Dobbiamo farli crescere, ma in questo momento manca un po' di autostima a causa dei risultati. Mi sono focalizzato sul dare fiducia e coraggio, bisogna essere propositivi e non anticipo il mio modo di giocare a calcio a Italiano. Bernabé? Ha talento e qualità, devo ancora scoprire pienamente il suo ruolo però l'ho visto lavorare e può fare tutto a centrocampo".
Avere un impatto determinante in poco tempo è l'obiettivo di Chivu da allenatore del Parma: "Servono punti, sono le partite vinte a rendere tutto più semplice perché aiuta a lavorare bene insieme. Bisogna dare qualcosa di più rispetto a quanto fatto finora, i ragazzi devono tirare fuori la voglia di salvarsi prendendosi più responsabilità. Dovremo lavorare molto anche a livello fisico, ma al momento è l'aspetto mentale quello da curare. Ogni singolo deve dimostrare qualcosa e quindi dà qualcosa in più, l'approccio è stato più che positivo come intensità e voglia di cambiare rotta".