Il ghanese: "La revoca della squalifica sia una svolta"
Sulley Muntari ritrova finalmente la serenità dopo una settimana difficile. E adesso che la squalifica per avere abbandonato il campo dopo i cori razzisti è stata cancellata commenta così: "Finalmente qualcuno mi ha ascoltato - le parole del centrocampista ghanese - ero arrabbiato e mi sono sentito isolato. Sono stato trattato come un criminale. Com'è stato possibile che sia stato punito quando invece ero la vittima?".
Muntari, nel comunicato rilasciato al sindacato mondiale dei calciatori, lancia un messaggio di speranza: "Spero che tutto questo possa aiutare altri calciatori a non soffrire come me, spero che la mia vicenda sia un punto di svolta per l'Italia. E che faccia capire a tutti quando è il momento di alzarsi in piedi per difendere i propri diritti". Il centrocampista del Pescara chiude così: "Vittoria importante, nel calcio e nella società non c'è spazio per il razzismo. Grazie a chi mi ha sostenuto: dal sindacato, all'Onu sino all'Associazione Italiana Calciatori".