Tolta la squalifica dopo il caso razzismo in Cagliari-Pescara
La corte sportiva d'appello della Federcalcio ha annullato la giornata di squalifica inflitta a Sulley Muntari dal giudice sportivo, dopo che il ghanese del Pescara era stato oggetto di cori razzisti da parte di tifosi del Cagliari e a seguito delle proteste con l'arbitro per il mancato stop della gara era stato espulso (secondo giallo per aver abbandonato il campo volontariamente). In secondo grado, la corte ha accolto il ricorso di Muntari.
La Corte sportiva d'appello della Figc ha annullato il turno di stop inflitto a Sulley Muntari, protagonista domenica scorsa di un diverbio con l'arbitro Minelli. Quest'ultimo non era intervenuto mentre alcuni tifosi del Cagliari intonavano 'buu' razzisti contro il ghanese del Pescara. Muntari aveva prima protestato prendendosi un cartellino giallo, quindi aveva lasciato il campo senza autorizzazione. Secondo giallo ed espulsione da regolamento, con conseguente squalifica inflitta dal giudice sportivo. Che aveva invece assolto da ogni responsabilità il club rossoblù: mancavano i presupposti normativi per la sanzione perché quei cori erano stati intonati da un gruppo sparuto di tifosi (una decina, l'1% del settore incriminato). La Corte ha accolto il ricorso e così Muntari potrà scendere in campo in Pescara-Crotone. Questa la motivazione dell'accoglimento del ricorso:
«Ricorso MUNTARI Sulley Ali avverso la sanzione della squalifica per 1 giornata effettiva di gara per doppia ammonizione inflitta al reclamante seguito gara Cagliari/Pescara del 30.4.2017 (Delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A – Com. Uff. n. 197 del 02.05.2017)La C.S.A, sentito l’arbitro, considerata la particolare delicatezza del tema inerente i diritti personalissimi dell’uomo prima ancora che dell’atleta, verificata l’ammissibilità del ricorso ordinario, lo ACCOGLIE, e per l’effetto annulla la squalifica inflitta di 1 giornata.».
"Sono soddisfatto per l'esito della vicenda" cosi' il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio commenta con una dichiarazione all'Ansa la decisione della corte sportiva d'appello. "Sono soddisfatto per l'esito della vicenda - le parole di Tavecchio - anche perché sono stati rispettati ruoli e procedure di garanzia previsti dal nostro sistema".