Il tecnico bianconero: "Morata ancora fermo. Massima attenzione col Verona"
L'Hellas fatica fuori casa, almeno ultimamente, ma al Bentegodi sa colpire e far male. Non è un caso che l'ultimo ko risale al 23 dicembre, contro l'Inter. Ecco perché il match della Juve è di quelli ad alto coefficiente in difficoltà, alla luce oltretutto delle assenze cui Pirlo deve far fronte, tra squalifiche, virus intestinali e infortuni vari. Difesa da ridisegnare (fuori Bonucci, Chiellini e Danilo), centrocampo senza Arthur e il jolly Cuadrado e attacco privo di Dybala e Morata. Eppure, alla luce di una classifica che dopo nell'ultima giornata ha visto l'Inter allungare con le contemporanee frenate di Milan, Roma e Napoli, quella col Verona è per la Juve un'occasione da non fallire per riaccreditarsi come la principale e più pericolosa rivale per Conte sulla via dello scudetto: "È un nostro obiettivo, abbiamo il dovere di cercarlo perché è alla nostra portata" ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa. "Abbiamo davanti squadre forti ma siamo la Juventus e sappiamo di dover lottare fino alla fine".
LA CONFERENZA DI PIRLO
Buongiorno Mister, che tipo di partita si aspetta contro l'Hellas?
"Sarà una partita molto difficile e molto fisica. Juric ha dato un'idea di calcio molto chiara alla sua squadra e dovremo stare molto attenti alla loro corsa e alle trame di gioco. Ci aspetterà insomma una partita molto tosta. Non dovremo farci sorprendere dalla loro fisicità sapendo che loro giocano un calcio particolare, stile Atalanta. Dovremo stare attenti e saper giocare l'uno per l'altro con scambi veloci e attaccare lo spazio alle spalle".
Recupera qualcuno per domani? Dragusin giocherà?
"Non, no recupera nessuno, Dragusin può essere un'opzione sin dall'inizio".
Ha gli uomini contati. Come stanno Dybala e Morata?
"Iniziamo col dire che Kulusevski sta bene e sta imparando tanto ed è pronto per giocare.Lo sta facendo in un ruolo non suo e noi adesso gli chiediamo un gioco diverso dalle sue caratteristiche e lo può fare bene. Per Dybala e Morata non ci sono novità".
Ma Morata e Dybala sono a rischio per la Champions?
"Per Alvaro aspettiamo qualche giorno, adesso deve stare a riposo fino a domenica. Per Paulo adesso valutiamo la soluzione migliore per farlo tornare a disposizione".
Dybala è a rischio operazione?
"No, Dybala non è a rischio operazione. Ha fatto un consulto e adesso vediamo quello che può essere il trattamento migliore. Un'altra punta a gennaio? No, non ci serviva è solo che i tempi purtroppo si sono prolungati e non l'abbiamo potuto avere a disposizione".
Bernardeschi ha chance per partire dall'inizio?
"Sì ha tante possibilità per poter giocare dall'inizio, lui è uno dei pochi che sta sempre bene".
Chiesa può giocare anche a sinistra, schierando Bernardeschi a destra?
"A destra si trova meglio perché più abituato ma gioca bene su entrambi i lati. Ha sempre fatto ottime partite anche a sinistra ma comunque dove gioca dipende anche dagli avversari e dal tipo di partita che vogliamo fare".
Vi aspetta un vero e proprio tour de force in un momento di emergenza?
"Faremo di necessità virtù. Giocheremo con chi ci sta. Sapevamo dall'inizio che sarebbe stata dura, ora il rinvio al 17 della partita contro il Napoli aggiunge un'altra sfida ma cercheremo di fare sempre il nostro meglio".
Che cosa le ha detto il ritorno della Champions?
"In Champions l'intensità si dà con la velocità della palla, ed è lì che le cose cambiano tra campionato e Champions. Le cose in Europa sono molto più veloci e fai partite del tutto diverse. Lo abbiamo visto sulla nostra pelle ma già lo sapevamo. Sappiamo di dover migliorare su questo, stiamo lavorando molto perché il ritmo deve essere lo stesso in campionato e in Champions".
La Juve è la vera anti-Inter per lo scudetto?
"È un nostro obiettivo, abbiamo il dovere di cercarlo perché è alla nostra portata. Abbiamo davanti squadre forti ma siamo la Juventus e sappiamo di dover lottare fino alla fine".