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L'organo con sede in Svizzera ha ridotto da quattro anni a diciotto mesi la squalifica del calciatore della Juventus che potrebbe tornare in campo già durante questa stagione
di Marco Cangelli© Getty Images
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La notizia era ormai nell'aria da alcuni giorni, ma la conferma è arrivata soltanto nella mattinata di lunedì 7 ottobre: Paul Pogba potrà tornare a giocare a partire dal marzo 2025. Con una nota il TAS di Losanna ha confermato la riduzione della squalifica per doping da quattro anni a diciotto mesi consentendo al calciatore francese di poter rientrare in campo già durante questa stagione.
Il collegio del Tas "ha parzialmente accolto il ricorso presentato da Pogba", riducendo "la sanzione inflitta a 18 mesi, a partire dall'11 settembre del 2023, e annullando la multa", si legge nel comunicato. Il tribunale arbitrale dello sport, di fronte alla richiesta da parte dei legali del francese di una sanzione di soli 12 mesi, "ha stabilito tuttavia che Pogba non è esente da colpe e, in quanto giocatore professionista, avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione date le circostanze". La positività al Dhea, un precursore degli steroidi, "non era intenzionale ed era il risultato dell'assunzione errata di un integratore prescrittogli da un medico in Florida", hanno ribadito dal Tas.
La decisione "è definitiva e vincolante, a eccezione del diritto delle parti di presentare ricorso al tribunale federale svizzero entro 30 giorni".
Il giocatore della Juventus era stato fermato in seguito a un controllo antidoping svolto dopo il match con l'Udinese andato in scena il 20 agosto 2023 risultando positivo ai metaboliti del testosterone. Da quel momento è iniziato un calvario per il centrocampista transalpino che ha rischiato di veder concludersi lì la propria carriera e che ora potrà tornare presto a solcare i campi di calcio, anche se è difficile prevedere un suo reintegro all'interno della rosa bianconera.
IL DOCUMENTO DEL TAS