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Punizioni, rigori e sostituzioni: così il calcio sarà più veloce

Le nuove regole del gioco approvate dall'International Board della Fifa sono salite alla ribalta durante le amichevoli estive

30 Lug 2019 - 15:56

Il calcio è cambiato. Questa frase la sentiamo ormai ogni anno da diversi campionati, ma mai come quest'anno la riflessione corrisponde alla realtà. Dopo il Mondiale Under 20, le prime amichevoli estive stanno portando alla ribalta le nuove regole del gioco approvate dall'International Board della Fifa ed entrate in vigore dallo scorso giugno. Novità nei calci di punizione, nelle rimesse, nei rigori e tanto altro che - a quanto si è notato dai primi calci estivi - velocizzano la partita. Per chi si sta godendo le vacanze estive al caldo, ecco una breve lista delle novità più importanti che troveremo nella stagione che sta per iniziare in modo da non farsi trovare impreparati.

CALCI DI PUNIZIONE

Un caso che ha già fatto discutere lo abbiamo avuto nel primo match stagionale (amichevole) tra Juventus e Inter. In caso di barriera con tre o più giocatori difendenti, nessun giocatore della squadra in attacco può stare a meno di un metro dal muro stesso. Nel caso del match in questione aveva fatto discutere la posizione di Cristiano Ronaldo, affiancato alla barriera nerazzurra, in occasione del gol. Anche durante Milan-Benfica si è notato qualche episodio curioso nel caso di una punizione dal limite per i portoghesi, con Reina - portiere del Milan - impegnato ad allargare la barriera rossonera per evitare il disturbo dell'attacco avversario.

Un'altra novità riguarda un calcio di punizione in favore della squadra difendente nella propria area. Non è più necessario che la palla esca dall'area di rigore, ma gli avversari dovranno restarne fuori o ad almeno 9,15 metri. In caso di palla contesa in area di rigore, invece, il pallone verrà consegnato direttamente al portiere della squadra in difesa, mentre se la contesa è in un'altra zona di campo, l'arbitro la riconsegnerà all'ultima squadra che ha toccato il pallone nel punto in cui si trovava lo stesso.

RIMESSE DAL FONDO

Per velocizzare la ripresa del gioco, il pallone sarà giocabile immediatamente anche in area di rigore; gli avversari però dovranno stare fuori dai sedici metri prima di poter pressare l'avversario. Questo cambia notevolmente le strategie di costruzione di gioco, ma se da una parte alza la pressione dell'avversario, dall'altra le prime amichevoli hanno già portato alla luce diversi schemi per sorprendere gli attaccanti. Una su tutte, ancora in Milan-Benfica, con il portiere dei lusitani Vlachodimos che dopo aver passato il pallone al compagno di squadra, si è visto restituire il pallone di testa tra le mani salvo poi rinviarlo lungo direttamente agli attaccanti, eludendo in un colpo solo tutto lo schieramento del Milan in pressing.

FALLI DI MANO

Qui entriamo in un campo destinato a far discutere a lungo, è cambiato il metro di giudizio su questo tipo di fallo. Qualsiasi tocco di braccio o mano attraverso il quale si segna un gol o si crea un'occasione da gol, verrà sanzionato; inoltre, ogni volta che un giocatore toccherà il pallone di mano o di braccio ampliando il volume del corpo, o sopra l'altezza delle spalle, verrà punito con una punizione o un rigore. Cade il discorso della volontarietà.

SOSTITUZIONE

Anche questo evento di gioco sarà molto più rapido. Un giocatore sostituito, infatti, non dovrà più uscire a metà campo ma dovrà attraversare la linea di fondo o laterale nel punto più vicino. Addio alle standing ovation o quasi, insomma. E sicuramente cambieranno anche le dinamiche di assegnazione dei minuti di recupero.

AMMONIZIONI

La squadra che subisce un fallo ora può riprendere il gioco prima che l'arbitro sanzioni l'avversario con un cartellino, ritardando la sanzione all'interruzione successiva.

CALCI DI RIGORE

Una modifica che ha già fatto discutere molto per via degli interventi continui del VAR anche al Mondiale femminile riguarda i calci di rigore. Il portiere, infatti, dovrà avere almeno una parte del piede sulla linea di porta al momento del tiro dell'attaccante, altrimenti - in caso di parata - lo stesso verrà fatto ripetere. Una decisione anche questa che farà discutere perché alquanto penalizzante per gli estremi difensori così come è stata applicata fino a questo momento.

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