Il ct azzurro è tornato sul discusso episodio nella sfida contro l'Ucraina: "Era dubbio, non certo chiaro come lo dipingono"
L'Italia prenderà parte a Euro 2024 e in Germania potrà difendere il titolo conquistato tre anni prima a Wembley. Il percorso di qualificazione per gli Azzurri non è stato facile, passando da Mancini a Spalletti, e lo 0-0 contro l'Ucraina che è valsa la qualificazione ha visto un episodio dubbio nel recupero che ha fatto molto parlare, quello del presunto fallo da rigore di Cristante su Mudryk. Il ct Spalletti però sulla questione è stato chiaro: "Si è fatto passare un episodio dubbio per qualcosa di chiaro come non era".
Il selezionatore della Nazionale - intervenuto durante un evento a Roma - ha voluto risistemare la questione spostando l'attenzione: "Non abbiamo rubato niente, non abbiamo meritato la qualificazione bensì strameritato di andare all'Europeo".
I media stranieri hanno attaccato l'Italia per l'episodio del rigore dubbio, ma Spalletti non sposta il suo pensiero di una virgola: "Dispiace che vogliano far passare un episodio dubbio come chiaro, perché così non era. Non è giusto estrapolare quell'episodio per venirci contro, senza guardare al resto della prestazione che è stata buona. La partita era difficile per la pressione che c'era".
Spalletti poi ha parlato anche della situazione del calcio italiano con una riflessione sui giovani calciatori: "Vedo il campionato italiano imbottito di giocatori giovani che vengono dall'estero, mentre ai nostri preferiamo far fare la Primavera. Dopo hanno due possibilità: panchina o campionati inferiori. C'è un periodo dove la crescita termina e in pochissimi vanno a confrontarsi all'estero dove in campionati di livello ti danno possibilità di dimostrare il valore. In questo c'è anche la complicità di molti procuratori che non sono a livello internazionale per gestire questi ragazzi, è più comodo averli vicino".
Il ct azzurro sprona Pafundi, talento cristallino molto apprezzato dal suo predecessore Mancini. "Pafundi ha già fatto vedere che ha delle buonissime qualità, ma il talento deve avere altre caratteristiche. Deve lavorare su se stesso. Il talento non è già un campione".
Spalletti gioca anche il big-match Juve-Inter. "Juventus-Inter da Scudetto? Troppo presto. Milan e Napoli sono dentro a piedi pari ancora, perché le conosco, ho visto le qualità dei calciatori di cui dispongono e quelle degli allenatori. Sono club top che possono ancora vincere il campionato".