Il tecnico giallorosso ha fatto il punto in vista della Stracittadina in programma nella serata di domenica 13 aprile
di Marco CangelliClaudio Ranieri non ha alcuna intenzione di tornare sui propri passi e, per questo motivo, è deciso ad affrontare con tutta la sagacia che lo contraddistingue l'ultimo derby di Roma della carriera. Il tecnico giallorosso vivrà la sfida di domenica 13 aprile senza ripensamenti, non distogliendo però l'attenzione dai pericoli che potrebbero arrivare dalla Lazio.
"Ultimo derby? Sì, ho detto che smetto e smetto. Difficile dire quali siano i reali valori. La Roma ha passato determinate vicissitudini, la Lazio non era stata presa in considerazione da nessuno, Baroni sembrava un gran ripiego, invece sta facendo un grande campionato e sta meritando quella che è la classifica. Noi stiamo facendo tutto in rincorsa, sono le ultime 7 partite e spingeremo il massimo, dobbiamo dare tutto e poi raccoglieremo quello che siamo stati capaci di fare - ha spiegato Ranieri in conferenza stampa -. Roma non è stata fatta in una notte. Noi stiamo facendo il massimo per avvicinarsi e vedere dove possiamo arrivare, poi starà alla proprietà e al nuovo allenatore mettere mano per arrivare a quello che è il sogno del presidente. Io credo che abbiamo fatto buonissime scelte, sapendo sia delle restrizioni dell’Uefa e sia che determinati giocatori non te li davano. Io credo siano da Roma, poi tutto è migliorabile e starà al nuovo allenatore se saranno idonei alla Roma del futuro o meno. Per me sono ragazzi su cui posso contare in ogni momento”.
Nonostante la sconfitta subita con il Bodø/Glimt nell'andata dei quarti di finale di Europa League, Ranieri non vuol sottovalutare la Lazio complice anche una classifica che vede i biancocelesti avanti ai giallorossi di soli due punti. Considerato che entrambe sono ancora in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League e visto che la Roma potrebbe compiere il sorpasso in caso di un'eventuale vittoria, sarà necessario tenere gli occhi ben aperti e non farsi ingannare dal risultato emerso in Norvegia.
"Stanno tutti bene. Mi aspetto la Lazio che conosciamo, una squadra forte, viva, con buone individualità e gioco corale. Ho visto la partita, quando vai a quelle latitudini ma soprattutto con quel tipo di campo paghi perché non sei abituato. Io credo che al ritorno la possa ribaltare. Sappiamo che la Lazio gioca un calcio corale, verticale, dove spingono in molti. Sappiamo quello che ci aspetta - ha concluso Ranieri -. Io quando sono arrivato ho sempre detto che metto la squadra in campo per cercare di vincerla e lo farò anche domenica. Questo non significa che vinceremo. Così come ho fatto con la Juve: loro sono stati bravi nei primi 20 minuti, dove ci ha aggredito, noi siamo stati bravi a farli giocare come volevamo noi e questo è un dato. Poi siamo anche noi andati vicini al gol e lo abbiamo trovato entrambe. Questo significa che la squadra è forte e crede nelle sue ambizioni. L’ambizione è fare il massimo, a me piace fare le cose sotto voce ma con la voglia di voler fare il massimo. Poi starà anche alla Lazio vedere quello che è in grado di fare“.