I due grandi ex bianconeri commentano il ko contro l'Inter a San Siro
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Meno consapevolezza, meno esperienza, meno maturità, meno malizia e, tra le righe, anche poco coraggio. L'analisi della sconfitta della Juve contro l'Inter da parte di due grandi ex come Fabrizio Ravanelli e Alex Del Piero si basa sostanzialmente su queste considerazioni. In una partita che i nerazzurri hanno ampiamente meritato di vincere, portandosi a +4 in classifica (con la partita con l'Atalanta da recuperare), le differenze tra le due squadre sono risultate evidenti più di quanto non dica il risultato: "La Juve mi è sembrata forse un po' troppo timida, ancora non pronta per poter giocare queste partite con gli effettivi a disposizione. Mi è sembrata avere poca consapevolezza di poter mettere in difficoltà l'Inter, che invece ha dimostrato una grande maturità" ha dichiarato ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su Rai Radio 1 Fabrizio Ravanelli. "Una maturità derivante da tanti anni in cui hanno giocato insieme, un percorso positivo, nonostante qualche sconfitta come la finale di Champions. Questa finale li ha fatti talmente maturare che oggi è diventata una squadra internazionale, gioca a memoria. Ha meritato di vincere, ha avuto tante occasioni, Szczesny è stato memorabile in qualche parata. La Juve deve crescere dal punto di vista della personalità e della consapevolezza, perché questa squadra con diversi innesti potrebbe diventare scomoda per tutte le altre il prossimo anno. La Juve ha vinto partite soffrendo fino all'ultimo, l'Inter ha sempre dominato le partite, a testimoniare della maturità raggiunta. Vlahovic? Ha tutte le potenzialità per fare cose importanti alla Juve, deve migliorare dal punto di vista della personalità".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Alessandro Del Piero: "Si è vista differenza tra una squadra che ha raggiunto la maturità in tutto, nel gioco, nella propria consapevolezza, spingere e difendere quando serve, è molta unita l'Inter" ha sentenziato intervenendo a Sky. "Dall'altra parte la Juve ha l'esigenza di segnare quando le capita un'occasione e deve essere super concreta se vuole vincere gare come questa, poi riuscirà a fare bene in altre gare perché è molto forte, difende bene e ha qualità davanti. Negli scontri diretti serve qualcosa in più e l'Inter lo ha dimostrato alla grande. La Juventus è giovane a livello di età, l'Inter è la più vecchia, questo sicuramente conta. È giovane anche nel giocare determinate partite, contro una squadra costruita per lo scudetto. Il suo motto è sempre stato arrivare tra le prime quattro". Una partita che con un po' più di malizia poteva per Del Piero avere un esito diverso: "La Juve aveva la possibilità di portare a casa un pareggio, l'Inter è stata bravissima ad attaccare e difendere, una delle migliori partite, con occasioni più limpide ma con un po' più di concretezza e fortuna se porti a casa un pari, magari puoi continuare a cercare di stare attaccata, a vedere come va il duello nei mesi seguenti, invece vedersela sfuggire così fa male. Certe partite le vinci anche solo con la testa e questa era una di quelle".