L'ormai ex allenatore della Nazionale Under 17 avrebbe rivelato le simpatie per la squadra spagnola, prossima avversaria della Dinamo Zagabria in Conference League
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Ammettere la propria passione per un club può costare il posto a un commissario tecnico? Quanto accaduto a Robert Jarni parrebbe di sì. L'ormai ex ct della Nazionale Croata Under 17 sarebbe stato esonerato in seguito ad alcune parole che avrebbero fatto trasparire le simpatie per il Betis Siviglia, squadra in cui ha militato dal 1995 al 1998, ma soprattutto prossima avversaria della Dinamo Zagabria in Conference League.
Proprio questo aspetto avrebbe fatto traboccare la goccia dal vaso tanto da spingere la Federazione a dar il ben servito all'ex calciatore di Bari, Torino e Juventus che in alcune interviste rilasciate a Revelo e Večernji ha espresso il proprio sostegno al Betis: "Chi tiferò? Dopotutto il Betis è il mio club, ho trascorso tre anni meravigliosi lì e non ho mai giocato nella Dinamo. Non so chi potrebbe biasimarmi per questo".
Dichiarazioni che non sono proprio andate giù all'HNS che ha deciso di esonerare il proprio tecnico come riportato in duro comunicato stampa. "Il comitato esecutivo dell'HNS sostiene il diritto di ogni individuo, compresi tutti i calciatori, compresi i giocatori della nazionale, di sostenere qualunque club vogliano, anche contro i club croati in Europa, anche se tale pensiero non è considerato auspicabile. Tuttavia, HNS ha una posizione molto chiara sul fatto che standard più elevati si applicano a tutti i selezionatori croati e che è inappropriato, indesiderabile e inammissibile per una persona alla guida di una squadra nazionale croata sostenere apertamente qualsiasi club croato in una competizione europea - si legge nel documento Promuovere l’unità all’interno della famiglia calcistica croata è una condizione senza la quale nessuna squadra nazionale croata può essere gestita con successo. I selezionatori delle selezioni croate hanno il compito chiaro di promuovere l'unione, la cooperazione, il rispetto e la fiducia reciproca tra tutti i club croati, per questo HNS considera questo tipo di decisione l'unica corretta per proteggere l'unità della famiglia calcistica croata".