In casa giallorossa si teme però anche per la squalifica di Lukaku dopo il rosso diretto contro la Fiorentina
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Paulo Dybala si è fermato nuovamente: questa volta è successo contro la Fiorentina per un problema ai flessori che lo ha costretto a lasciare il campo dopo 25 minuti di partita. In stagione siamo già al terzo stop per problemi fisici per l'attaccante della Roma: ad agosto un risentimento agli adduttori lo ha tenuto fuori per quasi tre settimane, a inizio ottobre un infortunio al legamento del collaterale gli è costato un mesetto di stop. Nelle prossime ore l'argentino si sottoporrà agli esami strumentali che chiariranno l'entità del problema muscolare: scontata la sua assenza nell'ultima sfida del girone di Europa League contro lo Sheriff e nella successiva partita di campionato contro il Bologna, la speranza è che possa rientrare il 23 dicembre contro il Napoli. Speranze che poggiano anche sui timidi segnali positivi arrivati ieri sera nel post-partita quando Dybala ha lasciato l'Olimpico abbastanza sereno e, soprattutto, senza zoppicare. A questo si è poi aggiunto il post instagram con cui l'argentino ha provato a rassicurare i tifosi giallorossi: "Dispiace per il risultato, ma testa alta e concentrazione sulla prossima partita. Sempre Uniti! Daje Roma".
Dybala a parte, per Mourinho resta sul tavolo anche la grana Lukaku: l'intervento scomposto e violento su Kouamé che ha portato all'espulsione diretta rischia di costare al belga una squalifica di almeno due turni, costringendolo in quel caso a saltare Bologna e Napoli. Ma c'è il timore che lo stop possa essere superiore, cosa che priverebbe i giallorossi di Big Rom anche per il big match di fine anno contro la Juve.