La leggenda giallorossa vestirà simbolicamente i panni di tecnico viste le numerose assenze per squalifica. A dirigere la squadra sarà però Rapetti
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Bruno Conti allenatore della Roma. Da sempre un sogno per i tifosi, questa volta potrebbe diventare realtà anche se per un giorno. Il campione del mondo 1982, infatti, ricoprirà il ruolo di guida tecnica a causa delle squalifiche di Mourinho, Foti e di due collaboratori. Non sarebbe la prima volta: Conti allenò la Roma per tre mesi nel 2005, da marzo a maggio, dopo l'addio di Luigi Delneri. Si tratta di una scelta simbolica ma non solo, anche legata all'esperienza che l'attuale coordinatore del settore giovanile giallorosso ha maturato a bordo campo.
Conti, oltretutto, è l'unico dei rimanenti a essere in possesso del patentino di prima categoria. Insomma, una presenza per dare 'anima' alla squadra e puramente formale. Perché poi di fatto a dirigere i giallorossi sarà il preparatore atletico Stefano Rapetti, come successo per tutta la preparazione estiva quando Mourinho, sapendo della sua squalifica, ha "allenato" anche il suo collaboratore a prendere il posto di leader dalla pancina.
"Un’emozione grandissima - sono le parole di Bruno Conti al sito della Roma-. L’allenatore ovviamente è Mourinho e in considerazione della squalifica sarà Stefano Rapetti la sua voce in campo: a me è stato chiesto di essere di supporto e io non vedo l’ora di poter dare il mio contributo. So che domenica ci sarà l’ennesimo sold out allo Stadio Olimpico, da parte mia spero di poter portare ancora più entusiasmo, in un momento in cui la panchina dovrà sopportare diverse assenze, su tutte quella di José".
"Per prima cosa desidero ringraziarlo pubblicamente per l’opportunità che mi ha dato. Io ce la metterò tutta per risultare di aiuto. Ringrazio inoltre lo staff del mister per come mi ha accolto. Ci tengo a ringraziare personalmente la famiglia Friedkin che guida questo club: quando la Roma chiama è impossibile non rispondere. Sentire il nostro pubblico alle spalle so già che sarà bellissimo”.
“Avere Bruno seduto al mio posto è un onore per me", ha commentato José Mourinho. "Quando ho parlato con lui la prima volta ho sentito subito il suo entusiasmo e il suo trasporto: sono io che ringrazio lui per le emozioni che mi ha restituito e sono sicuro che domenica assieme ai nostri tifosi ci darà una spinta in più”.