Buona prestazione per i giallorossi che vincono 7-6 dopo il pareggio 2-2 nei 90'. Di Marcelo l'errore decisivo
Prestazione positiva della Roma nella Mabel Green Cup contro il Real Madrid. I giallorossi pareggiano 2-2 prima di vincere 7-6 dopo i calci di rigore. Vantaggio spagnolo con il destro di Marcelo al 16’, primo pareggio di Perotti al 34’, ma Casemiro di testa, in fuorigioco, riporta avanti il Real Madrid al 39’ prima che Dzeko rimetta tutto a posto già al 40’. Ai rigori Marcelo prende la traversa e regala il successo a Fonseca.
Bene gli attacchi, meno bene le difese. Provando a sintetizzare all’estremo il primo tempo dell’Olimpico si potrebbe dire così, ma in tutto questo ci sono ottime giocate di qualità da parte tanto della Roma quanto del Real Madrid. E a livello di gioco è la squadra di Fonseca a farsi preferire con il suo 4-2-3-1 rispetto a quella di Zidane, schierata con un 3-5-2 che poco ha a che fare con la storia del Real che però quando arriva dalle parti di Pau Lopez è letale. Dzeko potrebbe essere all’ultima gara in maglia Roma eppure rimane il leader tecnico dei giallorossi, come quando danza a centrocampo e manda in porta Under che però prende solo la traversa. Il Real risponde con un altro ricamo, questa volta è Modric che al 16’ con il controllo si apre lo spazio, manda profondo Marcelo che con il destro la mette all’angolino pur essendo mancino puro. La Roma comunque ha le idee chiare e non si ferma, anzi, con Zaniolo strappa sulla destra, Casemiro resta indietro a terra, mentre il giovane talento trova Perotti che al 34’ pareggia i conti. Dzeko e Under mettono ancora sotto pressione il balbettante trio di centrali del Real Madrid, ma dall’altra parte, al 39’, Marcelo mette sul secondo palo, Casemiro è in netto fuorigioco e di testa batte Pau Lopez, la bandierina dell’assistente resta bassa e allora la Roma deve inseguire di nuovo. Dzeko non perde tempo, prima carica i compagni, poi al 40’ chiude un primo tempo eccellente a livello personale girando di prima con il destro alle spalle di Courtois su un’ottima verticalizzazione di Under.
Zidane cambia subito a inizio ripresa, inserisce Vinicius e Jovic per tornare a un 4-2-3-1 più da Real Madrid, con il brasiliano e l’ex Eintracht a completare il quartetto offensivo con Benzema e Hazard. I ritmi in generale calano rispetto a un primo tempo vorticoso, entrambe le squadre faticano a rimanere corte e a centrocampo ogni pallone in verticale permette a chi riceve di girarsi e puntare verso la porta. Se però i giallorossi non riescono più a impegnare Courtois, Pau Lopez deve essere sempre attento per non concedere nulla a Benzema, Jovic e soprattutto Vinicius dopo una mischia. L’ultimo sussulto è di Bale che apre il gas, trovando solo l’esterno della rete con il sinistro. Edin Dzeko esce al 76’ e dopo aver sentito fischi all’annuncio del suo nome nelle formazioni iniziali riceve soprattutto applausi dai tifosi della Roma. Per assegnare la Mabel Green Cup servono allora i calci di rigore. Tutti trasformano con sicurezza, solo Marcelo, tra i migliori in campo, prende la traversa con il pallone che rimbalza poi fuori dalla linea di porta. Il trofeo se lo prende la Roma che a due settimane dall’esordio in campionato registra altri segnali positivi, Real Madrid ancora da rivedere, ma tra una settimana per Zidane sarà Liga.