La tifoseria non ha gradito il comportamento della società con "Capitan Futuro". Contestazione a Trigoria
L'addio di De Rossi alla Roma tiene ancora banco nella capitale. Non tanto da un punto di vista sportivo e tecnico, quanto da quello simbolico. Agli ultrà giallorossi non è infatti andato giù il trattamento riservato dal club a "Capitan Futuro" in questa stagione e il "Gruppo Roma" ha deciso di manifestare tutto il suo sdegno nei confronti della società esponendo alcuni striscioni in città contro Pallotta e a favore del giocatore.
Parole dure, che confermano il complicato rapporto tra la tifoseria romanista e la proprietà. "Figli di Roma, capitani e bandiere. Ecco il rispetto e l'amore che questa società non potrà mai avere", recita uno degli striscioni appesi da alcuni rappresentati della parte più calda del tifo gialllorosso. "Pallotta maiale, DDR per sempre nel cuore della gente", si legge su un altro striscione apparso a campo Testaccio.
Ma non è tutto qui. Nei pressi dell'abitazione di De Rossi è stato appesa la scritta "DDR vanto nostro", mentre sotto la sede del club sono spuntate alcune bandiere americane rovesciate. Un messaggio forte e chiaro a Pallotta e ai dirigenti giallorossi dopo il caso De Rossi. Dopo gli striscioni esposti nella notte, la contestazione si è spostata nel pomeriggio a Trigoria. Fuori dal centro sportivo i tifosi hanno esposto un lungo striscione con scritto "As Azienda oggi chiariamo 'sta faccenda!", con evidente riferimento al termine utilizzato più volte ieri dall'ad Fienga durante la conferenza stampa per riferirsi alla Roma. Chiari anche i messaggi comparsi su altri due striscioni: "Fatelo firmà" e "Noi l'AS Roma voi azienda... funebre".