I giallorossi sconfiggono gli argentini con reti di Iturbe e del giovane Keba. Brilla Paredes, Totti gioca 90'
Un sorriso di fronte a tante famiglie. La Roma sconfigge 2-1 gli argentini del San Lorenzo nell'amichevole organizzata all'Olimpico in onore di Papa Francesco: giallorossi imbottiti di giovani e riserve, ma comunque vittoriosi grazie alle reti di Iturbe e del giovane Koly Keba. Brilla Paredes, autore di uno strepitoso lancio in occasione del primo gol; gioca 90 minuti, per la prima volta da inizio stagione, Francesco Totti.
Mancano tanti titolari, ma Spalletti riesce ugualmente a schierare una formazione di tutto rispetto: alle spalle di Totti c'è il tridente composto da El Shaarawy, Perotti e Iturbe, ma il primo tempo è avaro di grandi emozioni e si chiude sul punteggio di 0-0. E' un'illuminazione di Paredes a cambiare la gara: al 54' l'ex Empoli lancia alla cieca e imbecca Iturbe, che si presenta tutto solo davanti al portiere Navarro e lo trafigge. La Roma però è sbadata in difesa e dopo appena 4 minuti arriva il pareggio del San Lorenzo: ottima giocata personale di Belluschi, sinistro da fuori area a giro e palla nell'angolino, con Lobont in colpevole ritardo. Il 2-1 giallorosso arriva al 73', e c'è lo zampino di Totti: scavetto per Bruno Peres, il brasiliano fa una gran giocata e poi serve al giovane Keba un pallone da spingere in rete. Finisce così, Spalletti abbozza un sorriso.
Soddisfatto al termine della partita Francesco Totti: "Oggi abbiamo dimostrato di essere vicini alla popolazione colpita dal sisma, sono contento per quello che abbiamo fatto, era una gara particolare. Grazie Roma e in bocca al lupo per tutto. Un affetto reciproco, so cosa significa, sono padre, capisco l'amore che ti trasmettono questi bambini, è un amore che mi fa piacere, che mi sono guadagnato sul campo. Cerco di dimostrare le cose migliori, spero di riuscirci ancora. Roma modello per queste iniziative? Assolutamente una giornata speciale, che non sempre capita, bisogna godersela. Non solo la Roma ma tutte le squadre devono fare questi progetti, non parlarne pubblicamente ma farli in separata sede. Tutti hanno la voglia di aiutare i meno fortunati. Roma distante dalla Juventus? Alla fine si possono dire tante cose, poi quello che conta è il campo, dobbiamo cercare di stare il più vicino possibile, cercheremo di dar loro filo da torcere. Il figlio di De Rossi? Un'altra bella notizia, non lo sapevo. Auguro ogni bene a lui e a Sarah e al suo bambino. Spero che possa prendere le orme del padre".
"Sono soddisfatto del mercato. E' chiaro che si tenta sempre di avere di piu', ma la societa' ha fatto quello che era possibile fare. Io sono a posto con la rosa che ho a disposizione". Sono le parole di Luciano Spalletti al termine dell'amichevole vinta dalla Roma per 2-1 col San Lorenzo de Almagro allo stadio Olimpico. Per il tecnico toscano, insomma, il mancato arrivo di Wilshere non rappresenta un problema. Piuttosto sono gli infortuni in serie, e tutti nel reparto arretrato, a creare qualche difficolta' in piu'. "Ci stanno situazioni eccessivamente negative come queste, ma se avro' a disposizione tutta la rosa poi avro' la possibilita' di scelta. E' chiaro che mi servono tutti per farli ruotare, per farli anche riposare, per poter magari avanzare Florenzi, anche nel tridente offensivo" spiega Spalletti, ricordando che "e' inutile avere giocatori in esubero se non giocano con continuita'. Se stanno fuori, poi al momento che ti servono non li trovi pronti perche' si sono allenati senza voglia e stimoli. Sei un loro amico solo se gli dai una maglia"