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Verso Cagliari-Roma

Roma, De Rossi: "Dybala convocato. Non so cosa farà ma nessuno è più importante del club"

L'allenatore giallorosso alla viglia dell'esordio in campionato col Cagliari: "Paulo è forte, ho parlato con lui e con la società"

17 Ago 2024 - 18:48

Daniele De Rossi vorrebbe parlare di Cagliari-Roma ma la sua prima conferenza stampa stagionale è monopolizzata dai discorsi sul mercato. Inevitabile il riferimento a Dybala e al suo possibile addio: "E' convocato ed è con noi, come altri giocatori che hanno situazioni di mercato aperte. Ho parlato con lui e con la società, sono stato chiaro, poi non so cosa accadrà ma di certo nessuno è più importante della Roma"

De Rossi puntualizza di "essere stato frainteso su questo argomento", cioè sull'eventuale partenza di Dybala: il riferimento è alle dichiarazioni in cui disse di non voler "legare nessuno". Oggi l'allenatore spiega: "Dybala è forte. Quello che dovevo dire l'ho detto alla società e a lui. Io parlo sempre con tutti, ho un bel rapporto e dico le cose in faccia poi non posso fare altro. Poi starà anche a lui un domani parlare. Nessuno è più importante della Roma, l'altra volta le mie parole sono state travisate. Io voglio solo giocatori forti e una squadra forte, sono qui per fare una grande stagione con la Roma e il mio obiettivo è solo quello". Sugli sviluppi di mercato dice di non sapere niente di più e di non poter commentare voci o rumor fino a quando non diventano qualcosa di definitivo. 

Alla domanda su come si possa mantenere una Roma competitiva cedendo Dybala, De Rossi risponde: "A volte le squadre anche perdendo pezzi importanti si ricostruiscono. Due anni fa il Napoli perse Ruiz, Koulibaly, Mertens e Insigne poi vinse lo scudetto. Non sto dicendo che accadrà questo o che qualcuno deve partire, dico che a volte le squadre si ricostruiscono in modo inaspettato". 

Per chiudere la vicenda Dybala, De Rossi aggiunge: "Cerco di trattare sempre con delicatezza argomenti che per un tifoso sono vitali, come la cessione di un giocatore. Forse solo uno più di me può sapere cosa significa essere legati a un popolo. Da allenatore cerco di non parlarne finché sono voci, non posso commentare negoziazioni o chiacchiere: perché non ne sono stato parte in causa e poi perché ho una partita importante domani". 

Di Soulé il mister ha lodato la stagione fatta col Frosinone: "Il suo tasso tecnico è evidente. Ha giocato in una squadra retrocessa ma i suoi numeri e le sue statistiche lo rendono uno dei migliori under 23". 

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