Il colombiano: "Crediamo in noi e vogliamo il 2° posto"
Victor Ibarbo sprona la Roma. Il nuovo arrivato non ha ancora dato il suo contributo in campo, per via dell'infortunio, ma ora è pronto: "Mi sento bene. Tre mesi fa la Roma era una delle squadre migliori d'Italia, ora la gente non crede più in noi. Sappiamo che è dura, ma l'importante è che ci crediamo noi".
La vittoria colta a Cesena prima della sosta, col ritorno in campo dell'attaccante colombiano, è servita a ridare un po' di ossigeno al gruppo giallorosso dopo una serie di risultati negativi che aveva innescato la contestazione della tifoseria. "Se mi aspettavo che la Roma avesse queste difficoltà? No, è dura - ribadisce il giocatore intervistato da 'Roma Radio' -. Questo è un momento difficile. Se ne esce giocando, i risultati non sono buoni ma proviamo a dare tutto. Grazie a dio abbiamo vinto a Cesena. Con allegria, umiltà e sacrificio tutto puo' succedere. Adesso dobbiamo stare bene psicologicamente e centrare il secondo posto, che è il nostro obiettivo".
Ibarbo aspetta la Champions League: "Sono venuto a Roma per fare grandi cose. Voglio vincere trofei, titoli, stare in Champions" sottolinea, prima però di ammettere che "nel calcio non si sa mai, oggi stai qua, domani da un'altra parte".
"Queste ultime dieci partite per noi sono come finali, ci sono squadre che sono dietro aspettando il minimo errore - ricorda pensando a Lazio, Fiorentina e Napoli -. L'importante è che tutti siamo uniti, per restare al secondo posto che meritiamo". "Adesso che sono qui spero di riuscire a dare tutto, come ho sempre fatto. Mancano ancora poche partite che sono importantissime per me e i miei compagni - aggiunge -. Loro sono giocatori di una qualità speciale, ciascuno aiuta in quello che può: è così che si formano le famiglie".