Cinque mesi di volontariato per l'attaccante della Roma che nel settembre del 2016 aveva causato un incidente stradale
Cinque mesi di volontariato, cinque mesi per Stephan El Shaarawy per mettersi a disposizione dei bambini dell'accademia Calcio Integrato di Roma e insegnare loro i segreti della sua professione: il calcio. Questo ha stabilito ieri il Tribunale romano ponendo così fine al contenzioso tra l'attaccante giallorosso e il conducente della vettura (un 70enne di Roma) con cui aveva avuto un incidente stradale nel settembre del 2016.
Per evitare la condanna, vista la denuncia a suo carico che aveva determinato il conseguente processo, El Shaarawy dovrà così dare ora lezioni di calcio, svelando ai bambini disabili del centro prescelto le sue conoscenze e le sue capacità calcistiche.
Dopo l'incidente (che, lo ricordiamo, avvennenella Capitale il 25 settembre 2016), l'esterno giallorosso aveva prontamente riconosciuto le proprie responsabilità e risarcito del danno procurato il conducente dell'altra macchina: la denuncia sporta da quest'ultimo (come informa oggi Il Messaggero) aveva però portato avanti il contenzioso arrivato solo ora alla sua conclusione. Il Giudice ha così deciso per la messa in prova di El Shaarawy che ora avrà cinque mesi per mettere le suo doti al servizio di un buonissima causa.