Il tedesco, insieme a Hermoso, è pronto a entrare nelle rotazioni di Juric
di Federico Mastria© Getty Images
I problemi della Roma non sono certo da ricercare in difesa anche se gli appena cinque gol subiti nelle ultime sette partite sono costati quasi tutti molto cari: due punti a Genova, due con l’Athletic Bilbao, tre a Elfsborg, due a Monza. Un bel po’ di personalità in più nei momenti chiave non può che tornare utile: in questo senso l’imminente ingresso nelle rotazioni di Mats Hummels non può che portare dei benefici. Lo stesso totem tedesco ha detto chiaramente di essere pronto a giocare titolare se non contro l’Inter sicuramente contro la Dinamo Kiev con la speranza, dopo aver lungamente atteso la sua chance, di impressionare al punto da mettere in dubbio l’intoccabilità di almeno un componente del trio titolare Mancini, Ndicka, Angelinho visto che Hermoso, contro Bilbao ed Elfsborg, non è riuscito a rubare l’occhio e spodestare Angelinho dal ruolo di braccetto di sinistra al netto delle differenti caratteristiche dei due giocatori.
L’ultima partita giocata da Hummels risale addirittura al giugno scorso quando il 35enne fu protagonista con la maglia del Borussia Dortmund della finale di Champions contro il Real Madrid. Poi più nulla, un’estate da svincolato, l’accordo con la Roma e un mese abbondante di allenamenti per ritrovare la miglior forma per presentarsi al meglio in un campionato molto tattico.
Un calcio stimolante il nostro soprattutto per un difensore di grandissimo livello come Hummels che a fine carriera ha scelto di rimettersi in gioco per vincere anche in Italia un’altra bella sfida.