Il general manager giallorosso: "Se fosse andato al Bournemouth sarebbe arrivato un altro giocatore"
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Definito il trasferimento al Galatasaray, Tiago Pinto chiude la pratica Zaniolo e utilizza la conferenza stampa di fine mercato per chiarire il suo punto di vista sulla questione. "Se mi chiedete se pensavo di poter fare di più da una cessione di Zaniolo, ovviamente penso di sì e la prova è che una settimana fa avevamo un'offerta migliore di quella di oggi - ha spiegato il general manager giallorosso -. Purtroppo con tutto quello che è successo abbiamo trovato questa soluzione che non è male per nessuna delle parti. Poi è chiaro che non sono contento, ma era difficile fare di meglio".
"Se lo avessimo venduto prima avevamo trovato una soluzione che avrebbe fatto piacere a tutti e poteva essere una risorsa importante, ma non siamo riusciti a fare le cose come volevamo - ha proseguito Pinto rispondendo ad alcune domande relative al no di Zaniolo al Bournemouth -. Abbiamo cercato di fare tutto in tempi stretti, poi Nicolò ha deciso di andare via e mancavano solo 15 giorni". "La storia dei club la fanno i giocatori e gli allenatori. Non voglio dire che i nostri problemi sono colpa di Nicolò - ha continuato -. Siamo rimasti delusi dal suo atteggiamento, ma la Roma è più grande di tutto e tutti".
"Non sono totalmente soddisfatto del mercato, che per me ha una importanza del 20-30% - ha aggiunto Pinto -. In tutte le altre conferenze ho sempre detto che la squadra era migliorata dopo il mercato, oggi non posso dire lo stesso. Mi fido pero' dell'allenatore e dei giocatori, siamo nelle condizioni di poter fare bene nella stagione". "Mai abbiamo preso un calciatore senza l'opinione del mister, ma non e' vero che Mourinho ha tutti i giocatori che vuole, al momento non possiamo fare questo mercato - ha proseguito -. Non ho nessuna paura di assumermi tutte le responsabilita' per tutti i giocatori che non fatto bene come Vina o Shomurodov. Noi abbiamo i nostri paletti e cerchiamo di fare un lavoro fatto con lo scouting e con il tecnico".
"Se Zaniolo avesse accettato la proposta del Bournemouth sarebbe arrivato un altro giocatore al suo posto, ma non posso dire chi e'. Nel momento in cui un giocatore, amato come lo era lui, prende la decisione di non voler giocare piu' per la Roma credo che sia stato meglio sistemare le cose come abbiamo fatto", ha dichiarato poi il dg giallorosso. "Ziyech? Non sono bravo a dire bugie: avevamo parlato con il suo procuratore e con il Chelsea: non è il giocatore a cui accennavo prima ma era una delle ipotesi e mi è spiaciuto per quello che gli è successo all'ultimo giorno di mercato", ha proseguito.
"Nel mercato di gennaio non si e' fatto nulla in Italia, non e' un problema della Roma. Ma oggi competere con la Premier League e' difficile, perche' anche un club sotto il decimo posto ha piu' potere economico dei club italiani. Con il lavoro che stiamo facendo pero' io sono fiducioso per il futuro", ha spiegato Pinto.
Infine qualche battuta sulle situazioni di Smalling, El Shaarawy e Karsdorp. "Smalling fino a maggio ha il diritto di dire cosa vuole fare, su El Shaarawy deve decidere il club - ha spiegato Pinto -. Da ora avremo più tempo per sistemare le cose, con Chris l’idea condivisa è quella di continuare insieme". "Penso che a breve capiremo meglio Karsdorp, lui è rimasto qua e ne ha parlato un po’ anche Mourinho. A breve si capirà che lui sarà a disposizione", ha concluso.