L'allenatore giallorosso ha parlato delle insidie della partita con i baschi e del momento della squadra
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Claudio Ranieri ha parlato alla vigilia dell'andata degli ottavi di finale tra Roma e Athletic Bilbao e ha iniziato la conferenza con un ricordo di Bruno Pizzul: "Quando ho letto la notizia mi è venuto un groppo in gola. Era una persona stupenda oltreché un ottimo giornalista, ho sempre dei bei ricordi. Quando andavamo a Udine spesso ci veniva a trovare. Mi dispiace veramente tanto". Poi, parlando della partita ha confermato che tutti i suoi giocatori sono disponibili. Ranieri ha anche affrontato la questione legata a Hummels: "Ma perché si cerca sempre la polemica? Capisco quando le cose vanno male, ma ora… E' un tedesco che è a Roma, va a vedere la città, che è la cosa più bella del mondo. Non c'è nessun caso e andiamo d'amore e d'accordo, con tutti".
"Se Dovbyk mi ha fatto vedere l'ultimo gol per vedere come essere servito? - ha aggiunto l'allenatore giallorosso - Ci mancherebbe che faccia una cosa del genere, sono io che gli mostro cosa fare e cosa non fare. Naturalmente i compagni cercano sempre di servirlo come lui vuole. Quel che mi ha fatto piacere è che l'ho visto gioire del gol. Per quanto riguarda Dybala, quello che gli dico sempre è di divertirsi. Lui deve fare alcune cose in fase difensiva e poi divertirsi. Campioni come lui non vanno ingabbiati, ma supportati. Ha una visione completa, vede cose che gli altri non vedono. Si diverte anche Pellegrini, solo che non lo dimostra. È molto introverso e vorrei che fosse più leggero, ha qualità che pochi hanno. Vedremo se giocherà o meno. Farò tutte le valutazioni del caso e poi deciderò. L'esperienza conta tantissimo".
Ranieri ha poi parlato del Bilbao: "Sono quarti in Liga, ben costruiti con un senso di appartenenza meraviglioso. Sono baschi o giocatori della loro cantera. Su tre milioni di persone trovano sempre qualcuno, senza mai retrocedere. Sono sulle ali dell'entusiasmo. Sarà difficile qua e difficilissimo là, ma lo sarà anche per loro. Noi proviamo sempre ad attaccare. Se gli altri sono più bravi mi piace chiudere porte e finestre ma devono essere gli altri a dirlo. Se possibile attaccheremo noi, altrimenti ci difenderemo. Io non sono mai stato difensivo, penso sempre a come posso vincere. Mai entrato in campo per un pareggio, non firmo nulla. Paragoni con il Como? Il Bilbao gioca in modo diverso, la squadra di Fabregas fraseggia, loro sono più verticali. Sancet? Vediamo se giocherà. Se ci sarà cercheremo di renderlo il più inoffensivo possibile. L'Athletic è diverso da quello che ho affrontato con il Valencia. Era un altro calcio, ventuno anni fa… Oggi il calcio è più veloce e più tattico. Dobbiamo essere sicuri e forti in ogni situazione. Difficile dire chi sia favorito. Non sono preoccupato ma c'è sempre tanto rispetto. Come arginare Nico Williams? L'Athletic Bilbao è primo in classifica per dribbling e uno contro uno, non c'è solo lui, c'è anche il fratello. E' una squadra che davanti ha molta qualità, dobbiamo stare molto attenti".