Il tecnico giallorosso ha parlato del suo futuro e di quello della panchina della Roma
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Claudio Ranieri ha rilanciato la Roma e ora è pronto a passare la mano. Resterà comunque anche se rimane da capire in quale ruolo: "Io sarò senior advisor, e mo’ traducetelo come ve pare. So che sarò un punto di riferimento per la società, consiglierò cosa è giusto e cosa non lo è, ma poi a decidere è la proprietà. Credo sia per tutti così. Se arriva un dirigente sopra di me, io che ci sto a fare? I tifosi devono stare tranquilli, io non scappo. Scappo solo se non conto. Non farò il parafulmine di nessuno. Se non decido e non mi sento importante, io non faccio il parafulmine, me ne vado. Oggi mi sento al centro del progetto. Nel momento in cui mi sentissi al lato di questo, arrivederci e grazie".
Nell'intervista rilasciata al Messaggero, l'allenatore della Roma ha poi parlato di quello che sta più a cuore ai tifosi e cioè la nuova guida tecnica: "L’allenatore non è scelto da me, non funziona così. Se ho fatto una lista di nomi, con pregi e difetti, sta anche ai Friedkin deciderlo. Ghisolfi e io abbiamo seguito il modello inglese. Siamo partiti da 7-8 nomi per arrivare a 3-4. Se la lista è stata consegnata? Da mo'! Siamo vicini, molto vicini. Sono convinto che arriverà un buon allenatore. Tante volte a Roma si pensa che arrivi questo o quell’altro e poi i fatti sono diversi. Chiunque arrivi, lasciamolo lavorare. Ora ho detto di prendere un tecnico da Roma e andiamo avanti. Si deve cambiare quando allenatore e squadra non sono più all’unisono. Ma finché c’è il feeling, e queste cose si vedono in campo, si continua insieme. Non esiste sta cosa del 'giocatore X che ha mandato via un tecnico’, non esiste, ve lo assicuro. Gasperini fuori dalla lista? Certamente, ho sempre detto che più bugiardi dei calciatori ci sono soltanto gli allenatori ex calciatori... Torno serio, signori miei andate a chiedere a qualsiasi allenatore se sarebbe felice di allenare la Roma. Chi vi risponderebbe di no?".
Ranieri ha poi parlato del suo impatto sulla squadra e del momento che stanno vivendo i giallorossi dal suo arrivo: "Sono sincero, dopo una settimana ho pensato che l’avrei rimessa a posto. Dentro di me lo sapevo ma non ci pensavo. La squadra mi dà tutto. Se non trovo il feeling, non va. È stato facile trovarlo. Pellegrini? È uno dei centrocampisti più forti d’Italia, non ho nessun dubbio e nessuno può smentirmi. Ripartire da lui anche l’anno prossimo? Dipende da Lorenzo. Io lo stimo".