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L'attaccante inglese: "Una volta qui, mi sono subito innamorato. Mou è il mio zio di Roma"
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Non è stato un amore a prima vista, ma la storia tra la Roma e Tammy Abraham sta proseguendo a gonfie vele. L'attaccante inglese ha già fatto meglio di Batistuta e Montella al primo anno in giallorosso e la doppietta nel derby contro la Lazio lo ha fatto definitivamente entrare nei cuori dei tifosi della Roma. "Quando indossi questa maglia, rappresenti tutta la città" ha confessato di aver capito Abraham.
Il rendimento nella Serie A con la Roma ha attirato l'attenzione dei media da diverse parti del mondo e in una intervista rilasciata a Cbs Sports, Abraham ha parlato della sua esperienza italiana: "Quando mi hanno contattato ho pensato che la Roma non avrebbe fatto per me - ha svelato con sincerità l'attaccante -. Poi però mi hanno spiegato l'ambizione del club e mi hanno dimostrato fiducia, facendomi sentire un valore aggiunto e allora ho deciso di dare tutto per questa maglia. Quando sono arrivato a Roma, mi sono innamorato".
A volerlo con sé nella Capitale è stato José Mourinho: "Ogni volta che lo vedo per me è sempre uno shock, anche adesso che ci vediamo ogni giorno - ha sorriso Abraham -. Al Chelsea quando ero piccolo lo avevo visto un paio di volte in allenamento, ora lo chiamo "il mio zio di Roma"".