"Sono stato punito per la mia superbia ma non ho detto quella parola a caso"
"Non so se partiamo alla pari con la Juve. Sappiamo solo che incontriamo la prima in classifica e che dovremo fare una gara di altissimo livello come a Rotterdam. I tre punti sono il nostro unico obiettivo". Parola di Rudi Garcia alla vigilia del big match dell'Olimpico. "Se tornando indietro parlerei ancora di scudetto? L'ho fatto per aumentare l'ambizione. Ma sono stato punito per la mia superbia. Ma vincere è nel destino della Roma".
La vittoria di Rotterdam può essere la svolta?
Avevamo detto che volevamo giocare le due competizioni al massimo, l'abbiamo dimostrato. Ci siamo qualificati nelle circostanze difficili, prima della gara di domani non era solo una qualificazione importante, ma anche il modo.
Bisogna fare di tutto per mantenere almeno il secondo posto per attaccare il primo. Adesso siamo a -9 e anche se vinciamo non possiamo dipendere solo da noi. Se ridirei 'Vinceremo lo scudetto'? Vedo ostinazione. Forse c'è una divinità misteriosa che ha voluto punire la mia superbia. Se l'ho fatto era per lottare contro un pessimismo eccessivo. Se ho commesso questo peccato, non era una cosa da stupidi che non riflette e dice cose a caso. Per mantenere l'ambizione era necessario farlo. Non ci fermiamo a questa stagione. Dobbiamo vedere la Roma al centro dell'Italia, non del villaggio, e questo non si fa in pochi giorni. Il destino della Roma è di lottare per lo scudetto non solo quest'anno ma anche nel futuro. Quest'anno siamo stati puniti dalla sfortuna, abbiamo fatto errori ma la prossima volta che qualcuno mi farà questa domanda lo manderò a quel paese... Ogni giorno dobbiamo dimostrarci di essere all'altezza di questo destino. Del fatto di essere consapevoli che nel futuro la Roma lotterà per la Champions e per lo scudetto. Dobbiamo fare meno errori possibili e tornare alla vittoria all'Olimpico. Abbiamo tanta voglia di vincere questa partita e arriviamo da un momento dove pareggiamo troppo. I ragazzi lotteranno tanto per ottenere questa vittoria.
De Rossi ha detto che la Juve è più umana...
Questa Juve è a +9 sulla seconda, vuol dire che è la più forte e basta
I tre cambi saranno fondamentali. Iturbe ha stupito a Rotterdam. Quanti giocatori ha a disposizione?
Florenzi è al 100%, Iturbe sta tornando bene, non ha una gara intera nelle gambe. Doumbia ha una lombalgia e non lo convocherò. Con il rientro di alcuni giocatori ho alcune soluzioni. Maicon? E' ancora troppo presto.
Bilancio magro negli scontri diretti...
A volte ci sono stati risultati negativi con un'ottima prestazione. Guardiamo solo al futuro e alla gara di domani.
Pallotta ha detto che non cerca vendetta. Lei come la vive?
Non serve avere questo stato d'animo. Il secondo riceve il primo e il secondo è motivato al massimo. Speriamo che sia una bella partita e che tutto sia fair play. Sul campo lotteremo.
Allegri ha detto che a loro basta mantenere il distacco inalterato. Insisterà con il 4-2-3-1?
Il modulo non è da oggi che lo usiamo. Useremo un modulo per vincere e cambieremo anche in corsa. Non penso che la Juve venga qui per pareggiare.
Pallotta ha detto che se la Juve non avesse avuto Pirlo e Pogba non avrebbe questa classifica...
Se non lo avesse avuti per lungo tempo... Mi sembra un'ottima risposta del mio presidente
Partirete alla pari?
Sappiamo chi incontriamo. Riceviamo la prima della classe. Domani bisogna fare una partita di altissimo livello, sull'onda di quello che abbiamo fatto giovedì. Bisognerà anche usare la testa. Vediamo se possiamo prendere i tre punti. Non c'è altro obiettivo per noi.
L'ambiente ostile di Rotterdam ha spronato la squadra?
Tutte le squadre del mondo che lottano per qualcosa, quando sentono fiducia sono più forti. Dopo l'andata, ho sentito i miei giocatori molto motivati per il ritorno. E lo stesso sento per domani.
Quanto la preoccupa la rinascita del Napoli?
Il Napoli è una buonissima squadra, il destino per il secondo posto è nelle nostre mani e basta.