Dopo gli incidenti nel derby la tensione nella capitale non si abbassa
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Non si placa la tensione nel mondo ultras della città di Roma. A una settimana dagli arresti che hanno colpito tre esponenti del gruppo giallorosso Quadraro, un nuovo episodio ha scosso l’ambiente: nella notte, intorno alle 3, una molotov è stata lanciata contro la sede del collettivo giallorosso, situata tra via dei Sulpici e via Cartagine.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un vero e proprio attentato incendiario. I vigili del fuoco, intervenuti prontamente, hanno dichiarato il locale inagibile. Sul posto sono state trovate evidenti tracce di liquido infiammabile, lasciando pochi dubbi sulla natura dolosa dell’atto.
L’episodio arriva in un clima già fortemente compromesso dalle recenti tensioni tra le tifoserie e dai disordini scoppiati prima del derby della Capitale. Le indagini ora dovranno chiarire la matrice dell’attacco, ma al momento mancano testimoni oculari e non risultano presenti telecamere di sorveglianza in zona.
Il circolo colpito è legato alla famiglia Finizio, nome già noto alle cronache: il presidente è il fratello di Luigi "Gigi" Finizio, freddato nel 2023 con sette colpi di pistola in una stazione di servizio non lontano dal locale. Suo cugino, Girolamo Finizio, detto "Cillo", è considerato il leader del gruppo che occupa lo storico "muretto" un tempo roccaforte dei Fedayn. Un clima esplosivo che mette nuovamente Roma sotto i riflettori per l’ombra lunga della violenza nel tifo organizzato.