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INCHIESTA PLUSVALENZE

Roma, inchiesta plusvalenze: nessuna accusa per i Friedkin, rischio processo per Pallotta

La procura di Roma aveva indagato entrambe le dirigenze statunitensi, ma ora attuale presidente e vicepresidente sono stati esclusi dal fascicolo: si indaga solo sulla vecchia gestione

07 Mag 2024 - 15:16

La Procura di Roma ha chiuso le indagini per falso in bilancio sulle plusvalenze dell'As Roma. In base a quanto si apprende, rischia di finire sotto processo la vecchia gestione del club giallorosso guidata da James Pallotta, Mauro Baldissoni e altri dirigenti. Nell'atto di chiusura degli accertamenti non compaiono invece l'attuale presidente e vicepresidente della Roma Dan e Ryan Friedkin.

L'atto di conclusione delle indagini, che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio, sulle plusvalenze della Roma è stato notificato a sei persone oltre alla società As Roma. Tra le persone che rischiano di finire sotto processo oltre a Pallotta e Baldissoni ci sono anche Guido Fienga, Giorgio Francia, Umberto Maria Ghandini, Francesco Malknecht. I reati ipotizzati, a seconda delle posizioni, sono di false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato e riguardano una serie di trattative per la compravendita di alcuni giocatori tra cui Defrel, Marchizza e Frattesi. Sotto la lente degli inquirenti anche le operazioni Zaniolo, Santon e Nainggolan oltre quelle di Cristante, Tumminello, Spinazzola e Luca Pellegrini. Nell'atto di chiusura indagine vengono citate anche le operazioni Manolas e Diawara. Tutte operazioni che potrebbero aver dopato i bilanci del club.

Ad aprile 2023, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma relativa alla compravendita di alcuni calciatori, i finanzieri avevano compiuto perquisizioni e sequestri presso gli uffici della società giallorossa per operazioni di trasferimento di calciatori professionisti.

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