L'esterno giallorosso: "Ci si renderà conto poi di cosa è stato per Roma"
"Ne ho vissute tante di persone nella mia vita, ma di appassionate di una squadra come lui non ne ho conosciute altre". Aleksander Kolarov parla così dell'addio discusso di Daniele De Rossi e del suo rapporto con la Roma in un'intervista rilasciata a DAZN e di cui è stata anticipata una sintesi. "Io sono un tifoso della Stella Rossa e non ho avuto la fortuna di giocare là perché le ambizioni erano troppo diverse - aggiunge Kolarov -, De Rossi invece ha potuto giocare per la squadra che ama".
Il giocatore serbo considera il suo capitano "un fratello" e racconta la sua sorpresa, al suo arrivo in giallorosso, nel vedere in che modo svolgeva il suo ruolo: "La prima partita che ho giocato con la Roma era a Bergamo, con l'Atalanta. Succede che i capitani parlino prima di determinate partite, lui invece lo fa proprio sempre e quando ho sentito quel discorso, l'emozione che ci ha messo, ho pensato: questo mica sta bene".
Kolarov ricorda poi che "durante l'anno abbiamo parlato spesso delle nostre carriere, io ho quasi 34 anni e lui a luglio ne fa 36, quindi la maggior parte ormai ce l'abbiamo alle spalle: lui sperava di chiudere qui la sua carriera. Poi sapete tutti com'è andata, la società ha deciso quello che ha deciso e lui lo ha già spiegato in conferenza, ma secondo me è tra qualche mese, quando inizierà la nuova stagione, che tutti ci renderemo conto di cosa è stato Daniele De Rossi per la Roma".