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Pallotta non molla Pjanic: "Resta"

Il presidente giallorosso a Roma Radio: "Stufo di queste voci. Servono pochi correttivi"

07 Apr 2016 - 16:24

Ai microfoni di Roma Radio, James Pallotta ha fatto il punto di mercato in casa giallorossa. Leggo ogni giorno di giocatori che saranno ceduti. Non ho dato alcun ok alla cessione di Pjanic, sono stanco di queste voci - ha spiegato il presidente americano - Voglio che resti, si trova bene qui. Servono pochi correttivi. Abbiamo tanti giovani forti e altri che torneranno. Il mio obiettivo è fare di Roma il luogo migliore per crescere giovani talenti".

Pallotta smentisce categoricamente la cessione di Pjanic al Chelsea. "Non amo leggere i giornali ma qualche volta è inevitabile: si parla di mercato e di cessioni come al Chelsea, ma non è così. Si parla della cessione di Pjanic ma non è così: io voglio che resti, si trova molto bene qui. Anche solo parlarne fa molto male alla squadra. Se fino ad ora abbiamo commesso un errore è stato cambiare troppo la rosa ed effettuare troppe operazioni di mercato. Sabatini però ha fatto un ottimo lavoro e abbiamo fatto enormi progressi, visto che avevamo ereditato una situazione economica complessa e dovevamo fare delle operazioni per sistemare il bilancio. Nel prossimo mercato faremo solo qualche correttivo integrando qualche giovane in prestito”.

Poi esalta il lavoro di Spalletti: da quando il tecnico toscano ha preso il posto di Garcia, la squadra ha cambiato marcia. "Non potrei essere più contento e orgoglioso di quello che la squadra sta facendo negli ultimi mesi - ha spiegato il patron - Sono estremamente soddisfatto del tecnico Spalletti e di tutto il suo staff. Si è visto che il problema era mentale non fisico".

Un commento anche al trionfale derby. "Visto come giochiamo negli ultimi mesi ero tranquillo per il Derby. Ho avuto qualche sussulto ma è stata una grande vittoria - ha proseguito - Il gol di Dzeko contro la Lazio sembra facile ma in realtà non lo era. Sono molto contento per lui".

Il presidente allontana anche le voci di un suo addio. "Noi vorremmo vincere lo scudetto, ci stiamo andando vicino. Abbiamo commesso degli errori ma abbiamo saputo rimediare. Inoltre non ho intenzione di andare da nessuna parte, mi dovrete sopportare ancora a lungo. E ho anche uno stadio da costruire…"

Sul progetto stadio. "Da sei mesi lavoro con Ginsberg ma parliamo di un faldone di 8000 pagine. E' un progetto enorme ma ci stiamo avvicinando alla conclusione. Il sostegno è forte da parte di politica e tifosi ma mi chiedo se questi ultimi desiderino lo stadio ardentemente come lo voglio io. In ogni caso ci siamo, siamo vicini alla conclusione".