La Roma ai piedi con la scarpa di New Balance
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Il general manager del club giallorosso in conferenza stampa dopo la chiusura del mercato: "Oggi abbiamo più soluzioni, ma non sono d'accordo nel parlare di instant team"
Con soli 8,5 milioni di euro spesi per portare nella Capitale Zeki Celik, Mady Camara, Georgino Wijnaldum, Nemanja Matic, Mile Svilar e Paulo Dybala, la Roma è probabilmente la vera regina del mercato in Serie A e dopo la chiusura della sessione estiva a tirare un bilancio di questi mesi ("Da fuori il mercato sembra divertente, ma per noi sono tre mesi difficili") ci ha pensato il genral manager giallorosso, Tiago Pinto: "Penso che la squadra sia migliorata. Su questo non ho dubbi. Oggi abbiamo più soluzioni, ma non sono d'accordo nel parlare di instant team. La Roma è la quarta squadra più giovane della Serie A - ha dichiarato in conferenza stampa - Zaniolo? Mai stato vicino a partire".
"Oggi è finito il mercato e come detto lo scorso anno per Nicolò era una stagione di ripresa per lui. Questa sarà ancora meglio e non è mai stato un problema. E' felice e ha aiutato molto la squadra. Ora deve recuperare, ma 30 minuti fa ho chiamato Vigorelli per programmare i nostri incontri per non alimentare pagine di giornale", ha aggiunto Pinto, che si è dimostrato fiducioso anche per quanto riguarda i rinnovi di Cristante e Spinazzola.
"Ma ora fatemi riposare" ha scherzato il gm giallorosso, che poi ha provato a smorzare un po' gli entusiasmi della piazza, che col primato in classifica fa già sogni tricolore: "Penso che la squadra sia più forte, ma sempre con quello che secondo me è il nostro valore più grande che è la leadership del nostro allenatore. Mourinho ha trasformato i giocatori in grandi giocatori. Ci aspettiamo qualcosa di meglio della scorsa stagione, ma mai parlare di scudetto. Non ci vogliamo nascondere, ma fatico a pensare a maggio quando siamo a settembre. Il lavoro quotidiano è importante, ma come ha detto Belotti dobbiamo credere di vincere tutte le partite".
Il difensore che aveva chiesto Mou però non è arrivato... "Non ci siamo riusciti - ha ammesso Pinto - ma penso che in squadra abbiamo giocatori con qualità che possono fare più di un ruolo. Parlate molto di Mourinho, io parlo di lui come allenatore. Qua a Roma ha fatto vedere con Zalewski e altri che nel momento di difficoltà ha trovato soluzioni. Ci sono giocatori come Karsdorp, Vina e Cristante che possono giocare lì, abbiamo fatto diversi piccoli sforzi per portare giocatori, non possiamo andare avanti così. Le cose sono complesse, più di quello che sembrano".
Infine un commento sulle possibili sanzioni in arrivo dalla Uefa: "Ne parleremo a suo tempo. I paletti del FFP non sono un problema, sapevo che sarebbe stato così. Se negli anni spariranno questi paletti allora significherà che ho fatto bene il mio lavoro. Spero il prossimo direttore sportivo della Roma abbia una vita più facile della mia."
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