Roma, Ranieri: "Contro il Venezia Hummels e Paredes fuori dai convocati"

Dopo la sconfitta in Coppa Italia, la Roma riparte in campionato dalla sfida contro il Venezia e lo fa con due assenze importanti. "Tra i convocati non ci saranno Hummels e Paredes, ho dato loro un po' di vacanza - ha detto Claudio Ranieri -. Con De Rossi e Juric giocavano poco, con me giocano tanto". "Non saranno a Venezia e non perché hanno giocato male a Milano, lì hanno dato il 100% - ha aggiunto -. Devono riposare per essere al meglio".

Poi qualche considerazione sul mercato e sull'impegno della proprietà. "I Friedkin hanno speso una barca di soldi, qualcuno potrebbe dire che sono stati spesi male. Posso essere d’accordo. Non sono il difensore di nessuno - ha spiegato il tecnico giallorosso -. Il Fair Play Finanziario è un’altra cosa. Hanno un tetto e più di quello non possono andare. Questo si ripercuote sul mercato di giugno e forse anche su gennaio del prossimo anno". "Come si fa ad aumentare le entrate e diminuire le uscite? Sperando di andare avanti in Europa il più possibile - ha aggiunto -. Ma sono super contento, più di quello che hanno fatto non potevano fare". "Loro possono comprare uno a 30-40mln ma poi gli devi dare lo stipendio, per farlo devi abbassare la soglia stipendi. E non è possibile - ha proseguito -. Ci resto male anche io. Roma non è stata fatta in una notte, mi auguro che ci mettiamo di meno, ma date tempo a questa proprietà di fare quello che hanno in mente. Kolo Muani lo volevo pure io. Lo voleva pure il presidente, ma non si poteva". "Sul FFP mi hanno spiegato che possiamo comprare a 100mln, poi devi pagare l’ingaggio -ha aggiunto -. Il comprare è fuori dal Fair Play, ma lo stipendio di tutti, non solo dei calciatori, è invece dentro e noi abbiamo un tetto". "Siamo tutti bravi a prendere Walker, ma non avevamo i soldi e non potevamo sforare e non potevamo prendere un altro extracomunitario avendo Ryan - ha continuato -. Stiamo navigando in tempesta, ma solidi, perché i Friedkin sono solidi. Io do l'ok in base a quello che vedo". 

Quanto ai nuovi arrivati, Ranieri chiede pazienza. "Questi ragazzi si ambienteranno al più presto. Non è facile farli allenare con questo calendario denso, ci parlo tutti i giorni, siamo a buon punto - ha spiegato il tecnico della Roma -. Rensch l’ho buttato dentro subito, vediamo di inserire presto gli altri". 

Poi un passo indietro e qualche commento sulla gara col Milan. "A livello mentale non può essere mancato qualcosa, ci sono state difficoltà nel trovare subito le punte o Dybala, cosa che avevamo fatto bene con il Francoforte e con il Napoli - ha spiegato Ranieri -. Poi siamo andati per cercare di pareggiare". Anche oggi ho fatto i complimenti ai ragazzi, si lotta fino in fondo, loro sul 3-1 non si sono arresi. Poi che qualcuno è stato al di sotto delle loro prove… non sono macchine elettriche - ha aggiunto -. Il 100% di quello che avevano lo hanno dato, poi sta a me decidere".

"Quando ha fatto i cambi il Milan sono entrati i titolari. Teniamoci stretta questa Roma, amiamola, con i fatti e non con le parole. Io sono anziano, la Roma non si discute, si ama, adesso non dico che siamo al 50%, ma di più. Si discute e dopo si ama, ma non è bello - ha proseguito -. Questi ragazzi stanno dando tutto".

Poi qualche battuta sul prossimo avversario. "Adesso andiamo a Venezia, per voi è una partita facile, guardate le ultime nove partite del Venezia, hanno vinto, pareggiato e perso - ha spiegato Ranieri -. Hanno perso e pareggiato per un gol di scarto. E’ una squadra contro cui lottare dall’inizio alla fine, una partita che sarà più corta delle altre". "Con il Napoli abbiamo giocato 57 minuti, loro 47. Lì voglio vedere la Roma, adesso la voglio vedere - ha proseguito -. Non ero preoccupato dell’Eintracht, del Milan e del Napoli, ma di questa. Qui voglio vedere il carattere. Poi si può perdere ma c’è modo e modo". "Di Francesco ottimo allenatore, è stato sfortunato. Le sue squadre giocano molto bene - ha concluso -. Hanno preso 9 giocatori, stanno facendo il possibile per salvarsi e glielo auguro, ma dopo domenica".