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VERSO NAPOLI-ROMA

Roma, Ranieri: "Hummels da valutare, Dovbyk sta bene. Dybala? Dobbiamo aiutare il ragazzo"

Il tecnico giallorosso sull'attaccante argentino: "Sicuramente bisogna aiutare il ragazzo. Se tutto evidenzia che non c'è niente bisogna capire perché c'è il dolore"

22 Nov 2024 - 14:21

"Il Napoli di Conte è in auge e sta facendo bene. Sarà una partita bella e difficile. Per noi e per loro". Claudio Ranieri promette battaglia alla capolista nella sua prima conferenza stampa della terza avventura sulla panchina della Roma a due giorni dalla sfida del Maradona, ma non sciogie i dubbi di formazione su Paulo Dybala: "L'ho visto oggi per i primi 20 minuti. Lasciatemi parlare con lui e con il fisioterapista. Non so quanti allenamenti deve fare prima di stare bene. Hummels si è già allenato qualche giorno fa con me - ha aggiunto - Mi lascia sereno di poter decidere come voglio".

Poi ancora sulle condizioni della Joya: "Sicuramente bisogna aiutare il ragazzo. Se tutto evidenzia che non c'è niente bisogna capire perché c'è il dolore. Io ci ho parlato in questi giorni è propositivo. Io sono uno di quelli che non vuole rischiare di perdere un giocatore. Abbiamo tre partite in sequenza (Napoli, Tottenham e Atalanta, ndr), voglio capire quello che mi può dare".

Dovbyk e Pellegrini. Come stanno? "Dovbyk sta bene. Pellegrini e i fischi? Lui deve saper reagire. È un ragazzo un po' introverso per essere romano. Lui soffre dentro ma deve saper reagire alle avversità. Sono sicuro che reagirà. Cristante tra i tre? Sì può fare, ci può giocare. Ma se c'è Hummels perché deve giocarci Cristante? Tante volte l'allenatore fa delle mosse che sembrano strane ma lui sta tutti i giorni con i giocatori quindi sa".

Come ha trovato lo spogliatoio? "Se Juric l'ha trovato triste immaginate io. Per questo ho parlato con i giocatori del bambino che c'è dentro di loro. Io gli ho ricordato come eravamo tutti. Voglio che loro tirino fuori il sogno che avevano da bambini. Ci pagano per questo. Il nostro è un mestiere bellissimo. Sono caduti in basso, ma solo chi cade può rialzarsi".

Io come Harry Potter? "Io ringrazio i tifosi della fiducia, per le manifestazioni di affetto. Li ringrazio. La pressione ce l'ho sempre avuta. Altrimenti non avrei scelto di tornare. La squadra ha bisogno di tutti. Deve tornare a fare quello che deve fare. Vincere. Non serve un mago".

Ci sono la mentalità e le qualità per vincere? "Mi è difficile dire se questa squadra abbia mentalità o no. Io credo che quando perdi entri in una spirale negativa. Loro devono avere fiducia in loro stessi e nei compagni. Fare dei risultati di fila. Qualità c'è. La squadra è buona. Vanno supportati da me e da tutti quelli che sono dietro. I tifosi sono la prima cosa. L'anima della squadra. L'allenatore può essere bravo o meno. Noi dobbiamo tirarceli dietro con ottime prestazioni. Il calcio è semplice".

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