Il tecnico dei giallorossi sorride per il quarto successo di fila e incorona Fabregas: "Destinato a grandi cose"
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La cura Claudio Ranieri sembra funzionare alla grande per la Roma che col Como conquista il quarto successo di fila e l'undicesimo risultato positivo in campionato. Un apporto importante quello del tecnico capitolino, che dal suo arrivo sulla panchina giallorossa ha conquistato 30 punti in 15 giornate, dietro solo a Inter (33) e Napoli (31). E ai microfoni di Dazn nel post partita Ranieri è soddisfatto: "La partita è stata difficile, l'avevo detto ai ragazzi perché il Como è in salute e gioca bene. Non ci siamo stati a perdere, abbiamo reagito e abbiamo fatto una grande partita. Al palo di Vojvoda avevo già detto ai ragazzi di rallentare i ritmi, perché se continui a cercare il gol della serenità aumenti la voglia degli avversari di fare gol. Ok cercare la rete, ma cn raziocinio".
"Dovbyk? Deve capire un po' il calcio italiano, come posizionarsi perché a volte non riesce a essere tra la palla e l'avversario. Sono cose che in Spagna non faceva e si sta adattando. Non l'ho schierato dall'inizio perché non è stato bene, ma sapevo che la squadra avrebbe fatto un secondo tempo così" ha sottolineato.
Sulle scelte di formazione ha aggiunto: "Soulé sa attaccare e difendere, può fare le stesse cose di Saelemaerkers. Pellegrini, avendo la possibilità di schierarlo sul centro sinistra, mi dà equilibrio". E il pensiero non può non andare al match di Europa League: "Con l'Athletic sarà difficilissima, bella perché vogliamo passare il turno. Ce la giocheremo a viso aperto".
Il tecnico giallorosso poi ha incoronato anche Cesc Fabregas: "Gli ho detto che per me raggiungerà livelli importanti, è giovane e fa giocare con qualità. È destinato ai top club e il Como diventerà un top club come il Parma degli anni Novanta".