"Di Totti ce n'è uno solo. Non accetterei mai la maglia numero 10"
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Nicolò Zaniolo sta trascinando la Roma con i suoi gol e, nonostante l'età, è già diventato uno dei pilastri della squadra di Fonseca. Una leadership costruita in campo e fuori. Con la convinzione di aver scelto il progetto giusto per crescere e ottenere risultati. "La Roma quest'anno è cambiata molto, ma penso sia cambiata in positivo perché siamo un gruppo giovane con al fianco giocatori più esperti e forti - ha spiegato in un'intervista alla Uefa -. E' il giusto mix per fare una grande annata".
"Ci sono tutti i presupposti, adesso tocca a noi giocare bene per risollevare la Roma e portarla nei posti in cui merita - ha continuato il centrocampista giallorosso -. Se puo' essere la stagione per vincere? Si', penso che possa esserlo". Per vincere però occorre lavorare con intensità e crederci. E Zaniolo lo ha già capito bene: "Dipende tutto da noi, da come approcciamo le partite, da come ci alleniamo giorno dopo giorno. Le vittorie si costruiscono in anni. Credo però che abbiamo tutto per poter dire la nostra, spetta soltanto a noi".
Poi qualche battuta sul paragone sempre ingombrante con Francesco Totti. "Penso che per qualsiasi giovane essere accostato o solo avvicinato a lui sia una grandissima emozione - ha spiegato Nicolò -. Pero' devo dire che io sono Zaniolo, devo migliorare e tanto: di Totti ce n'è uno. Io devo continuare su questa strada". "Se un giorno la Roma mi proponesse di indossare la maglia numero 10? No, non ci penserei neanche - ha assicurato -. Terrei la mia, è una forma di rispetto verso il capitano. Non proverei nemmeno a dire di sì".