L'allenatore striglia la squadra: "Prendiamo troppi gol". Intanto Totti migliora
Il rientro in Italia a notte fonda con un volo charter dalla Germania, poche ore di sonno per smaltire la delusione per il 4-4 col Bayer, poi di nuovo in campo per preparare l'assalto alla testa della classifica. All'indomani dell'incredibile pari di Leverkusen, e in vista della trasferta di domenica in casa della Fiorentina, la Roma è tornata a lavorare a Trigoria. La squadra prima di scendere in campo ha analizzato con Rudi Garcia pro e contro della sfida di Champions League. "Prendiamo troppi gol, bisogna starci con la testa per tutti i 90', bisogna essere più efficaci e non regalare niente", il senso del discorso del tecnico francese ai giocatori che, una volta in campo sono stati divisi in due gruppi. Chi ha giocato la gara di ieri ha svolto solo una seduta di scarico, mentre gli altri hanno lavorato su possesso palla e finalizzazioni dopo il riscaldamento atletico iniziale. Keita, Strootman e Totti hanno continuato il loro programma personalizzato di recupero.
Prosegue il recupero di Francesco Totti , reduce dall'infortunio durante la partita contro il Carpi dello scorso 26 settembre, che lo ha costretto a uscire dal campo 8 minuti dopo il suo ingresso. Il capitano giallorosso si è sottoposto a esami diagnostici che hanno evidenziato un miglioramento al flessore della coscia destra. Nei prossimi giorni Totti aumenterà gradualmente i carichi di lavoro. La situazione sarà monitorata quotidianamente.
"Pensi sempre di aver visto tutto con la Roma. E pensi sempre male...". Il rocambolesco 4-4 uscito al termine del confronto di Champions League con il Bayer Leverkusen non ha fatto dormire piu' di un tifoso romanista, incredulo davanti all'ennesima "falsa impresa" della squadra giallorossa. "La storia della Roma in una partita" è il commento piu' gettonato sui social network, che racchiude rabbia e rassegnazione per il modo in cui e' arrivato il pareggio in Germania. E sul banco degli imputati, stavolta, non finisce solo Rudi Garcia. Le critiche colpiscono tutti: tecnico, calciatori, società. Al francese si rimproverano le errate sostituzioni nel finale ("c'è sempre la sensazione di non essere mai al sicuro, nemmeno con 2 o 3 gol di scarto"), ai giocatori i continui cali di tensione ("non riescono a mantenere mai l'attenzione per tutti i 90 minuti"), alla dirigenza la costruzione di un organico incompleto ("a gennaio non comprate attaccanti, Gerson basta e avanza: comprate in difesa, in difesa, in difesa!"). Poi c'è anche chi cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, sottolineando la "reazione da grandissima squadra" che De Rossi e compagni sono riusciti a mettere in campo dopo il disastroso avvio di partita, e chi invece sintetizza l'ondivago rapporto fra tifosi e tecnico: "19' 2-0: Garcia via da Roma. 73' 2-4: Garcia per sempre. 86' 4-4: Garcia via da Roma".
Radja Nainggolan è deluso per il pareggio di Leverkusen: "Sul 4-2 per noi potevamo addirittura aumentare lo score ma abbiamo fatto delle scelte sbagliate - dice ai microfoni di Premium Sport -. Abbiamo perso due punti, meritavamo di vincere. Sotto 2-0, l’abbiamo ripresa e siamo andati sul 4-2: in una situazione del genere non puoi mai farti rimontare. Siamo delusi per il risultato perché abbiamo giocato bene, se vincevamo oggi avevamo più possibilità di passare il turno. Gli ultimi due gol li abbiamo perso palla in modo stupido: forse eravamo in fiducia e per questo abbiamo rischiato qualche giocata che non dovevamo. Poi, con squadre come queste, è normale che se commetti degli errori li paghi".
“E’ davvero un peccato, questa partita doveva finire in un altro modo. Abbiamo cominciato non bene, però abbiamo reagito nel migliore dei modi. È vietato pareggiare una partita del genere: è colpa nostra. In Champions ci capita di reagire spesso, ma dobbiamo agire, non reagire: significa giocare dall’inizio. Qui abbiamo perso due punti. Abbiamo lottato, siamo stati superiori all’avversario, ma il vantaggio andava gestito meglio. Bisogna conquistare i 3 punti e basta". Lo ha detto Pjanic ai microfoni di Premium Sport.
Gli inviati di Premium Sport riportano la presenza a Leverkusen, in occasione del match tra la Roma e le "aspirine", di un emissario del Bayern Monaco, che assisterà alla gara per osservare da vicino Miralem Pjanic.
Antonio Rudiger, difensore giallorosso, ha rilasciato un'intervista ai microfoni dell'emittente tedesca Sport1. Ecco le sue dichiarazioni: "A Roma sto bene e sono felice, la città è eccezionale e i tifosi sono speciali. In estate mi sono arrivate varie offerte, ho scelto quella che mi ha convinto. Ho fatto grandi progressi in soli tre anni, alla Roma voglio dimostrare di poter stare ad alti livelli e che Low, che mi ha chiamato in nazionale, possa avere fiducia in me. Voglio giocare e fare esperienza, confrontandomi anche con i top team in Champions. Certo devo adattarmi, ho 22 anni e devo migliorare tanto". Sul debutto in Champions: "E' stato un momento speciale, De Rossi mi diceva di stare tranquillo e non avere nulla da temere, mostrando quello che avevo imparato in allenamento".