La Roma e il giocatore si prendono tempo per riflettere, in causa ci sono anche Psg e Olanda
Nottata a Villa Stuart per Georginio Wijnaldum, dopo che gli esami eseguiti nella tarda sera di ieri hanno confermato la frattura composta della tibia destra, al calciatore verrà applicato in mattinata il gesso, escludendo per il momento l'operazione. I motivi sono due: il primo è legato ai tempi, poiché una prima diagnosi indica che il rientro non è prevedibile prima del 2023, non c’è fretta per decidere tra una terapia conservativa o un intervento chirurgico; il secondo, invece, si rifà all'accordo stipulato dalla Roma nel 2021 con la Klinik Gut di St. Moritz, che consente al club di avvalersi dell'esperienza del Dott. Ahlbaumer e del suo staff per consulenze ortopediche nell’eventualità di traumi o problematiche relative ai calciatori della società. È atteso, infatti, un consulto con il chirurgo ortopedico svizzero per decidere quale strada seguire per il recupero di Wijnaldum.
Una notizia agghiacciante che ha squarciato la sera del prepartita di Roma-Cremonese. L'infortuno di Gini Wijnaldum, uno degli acquisti di mercato di questa estate, è un duro colpo per i giallorossi. Frattura composta della tibia destra causata da un contrasto fortuito con Felix nella partitella durante la rifinitura a Trigoria. Il dolore è stato subito fortissimo, il giocatore è stato immediatamente portato in clinica per i controlli, tra lo sconforto dei giocatori (Felix in primis) e dello staff che si sono subito resi conto della gravità dell'infortunio.
Dopo i consulti con i medici del Psg (proprietario del cartellino) e della nazionale olandese, la volontà di Gini sembrava essere quella di operarsi immediatamente, addirittura nella giornata di oggi, ma la scelta ora è cambiata. Wijnaldum sarà ingessato e attenderà nuovi consulti con specialisti prima di prendere una decisione definitiva su come intervenire.
La speranza del giocatore è quella di riuscire a recuperare dall’infortunio in tre mesi, in tempo per partire per il Qatar insieme alla sua nazionale. L'olandese, infatti, aveva lasciato la Francia anche per recuperare una centralità tecnica che gli garantisse visibilità agli occhi del ct Van Gaal nell’anno del Mondiale, dopo mesi in cui era stato escluso dai convocati arancioni. Ma il tempo non è dalla sua parte. Mancano meno di tre mesi all’inizio del campionato del mondo e le possibilità di recupero sono praticamente nulle. Una corsa contro il tempo.
Per quanto riguarda la Roma, il rientro in campo di Wijnaldum non avverrà prima di gennaio 2023. Mourinho perde uno dei rinforzi principali arrivati dal mercato e oggi stesso si confronterà con Tiago Pinto e i Friedkin per capire se e come intervenire. Un altro acquisto per il centrocampo non era nel budget. Ma l’imprevisto può cambiare i programmi della proprietà.