"Mi sono sentito apprezzato e voluto dalla società. Qualsiasi calciatore vorrebbe essere allenato da Mourinho"
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Dopo Svilar, Matic, Celik e Dybala, in casa Roma tocca al nuovo arrivato Georginio Wijnaldum presentarsi. "Ho scelto la Roma per la manifestazione d'interesse e per lo sforzo che ha fatto per portarmi qui - ha spiegato il centrocampista giallorosso -. Mi sono sentito apprezzato e voluto dalla società, sapevo che avrei giocato in un'atmosfera fantastica". "Non è automatico che un centrocampista perfetto per una squadra lo sia per un'altra, lavorerò però per essere il centrocampista perfetto della Roma", ha aggiunto.
"Quando ho interpellato giocatori come Salah e Strootman mi hanno parlato tutti bene di Roma. Anche Hakimi mi ha parlato bene della Roma - ha proseguito l'olandese -. Conoscevo la Roma perché ci avevamo giocato qui all'Olimpico con il Liverpool". "Sapevo di arrivare in un club con uno stadio fantastico - ha aggiunto -. Ho chiesto dei consigli a chi poteva saperne più di me e tutti ne hanno parlato bene".
"Non ho fatto la preparazione abituale estiva e la scorsa stagione ho giocato meno di quanto avrei voluto, ma questo non significa che non abbia lavorato - ha continuato Wijnaldum parlando del suo stato di forma -. Mentalmente mi sento pronto, ma ora dobbiamo vedere come recupererò fisicamente". "Vedremo il parere dei medici e sarà il mister a prendere una decisione, da parte mia c'è sempre massima disponibilità", ha aggiunto.
Poi qualche considerazione tecnica sul suo ruolo in campo e sulle sue caratteristiche. "Sono arrivato in una squadra con degli ottimi calciatori - ha spiegato l'olandese -. Da come intende giocare la Roma, le mie caratteristiche si addicono sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Il nostro può essere un matrimonio perfetto".
Quanto al ruolo di Mourinho nella trattativa e all'importanza del tecnico nel progetto giallorosso, Wijnaldum non ha dubbi. "Il mister? Ci siamo sentiti quando la trattativa era già in fase avanzata, non ha dovuto insistere per convincermi. Mi ha ringraziato per la mia scelta - ha spiegato -. Quando ci siamo incontrati abbiamo parlato subito di calcio, la sua bacheca parla per sé. Qualsiasi giocatore vorrebbe lavorare con lui".
Infine qualche battuta sulle prime impressioni ricevute dall'ambiente giallorosso. "Sensazioni ottime. L'atmosfera allo stadio anche è stata speciale - ha spiegato il mediano -. Il benvenuto mi ha lasciato stupito". "Tendo a essere timido e tutto questo calore mi ha sorpreso - ha concluso -. Quanto ai compagni di squadra, quando sono arrivato in hotel li ho raggiunti a cena in un ristorante e ho avuto subito buone sensazioni. Mi hanno dimostrato di essere felici di avermi qui. Anche in allenamento mi hanno aiutato".