Nicola: "Rincorsa pazzesca, abbiamo meritato di rimanere in Serie A"
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"E' l’impresa più entusiasmante che ho mai contribuito a realizzare". Con queste parole il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha commentato la salvezza conquistata all'ultima giornata di Serie A. "Abbiamo scritto una bellissima pagina di sport - ha aggiunto -. Possiamo ora svelare i nostri ingredienti: coraggio, passione, determinazione, furore agonistico, spirito di gruppo e tanto amore". "Un grazie ai calciatori, al mister, al direttore, all’ad, ai vari manager e responsabili ma soprattutto ai tifosi che sono la gioia e il vanto della Salernitana", ha proseguito il numero uno del club.
Poi spazio alle emozioni e alle dediche personali. "Dedico questa impresa a mio padre, mia mamma e mio fratello Angelo che non sono più tra noi ma che sicuramente avranno fatto un gran tifo dall’alto e saranno stati felici e orgogliosi", ha dichiarato il presidente della Salernitana.
Orgoglio che prova anche il condottiero di questa incredibile salvezza, Davide Nicola. "Abbiamo dovuto fare una rincorsa pazzesca sotto tutti i punti di vista, dal ritmo all'attenzione mentale alle energie impresse - ha spiegato dopo la sconfitta con l'Udinese -. Sia noi che il Cagliari abbiamo sentito molto la partita, soprattutto emotivamente. Avremmo comunque meritato di fare qualche gol". Poi un confronto con la salvezza conquistata alla guida del Crotone. "Non si possono paragonare le due salvezze - ha spiegato Nicola -. La difficoltà di questa è stata il tempo a disposizione". "Qui ho avuto il supporto del mio presidente, da cui è partito tutto, come convinzione ed entusiasmo, e del mio direttore che mi ha dato una grande mano - ha aggiunto -. Ha creato una squadra che è diventata velocemente squadra che ha prodotto dei risultati. Sono contento perché la Salernitana merita questa categoria e lo meritano i ragazzi".
"Sono arrivato a Salerno con la scossa del direttore e del presidente - ha proseguito il tecnico -. Mi sembrava talmente pazzesco che era perfetta per me". "Cercavo qualcosa di stimolante e qualcosa che potesse dimostrare che il mio lavoro ha una valenza, al di là del risultato finale - ha continuato -. È stato un campionato vero dall'inizio alla fine. Tutte le partite sono state combattute. Abbiamo avuto difficoltà, un lutto, sono mancati dei titolari. La Salernitana e Salerno merita questa salvezza". "In questa piazza, da quando è arrivato questo presidente, si può costruire qualcosa di importante e interessante - ha proseguito Nicola -. Quello che cerco io sono le sfide con una certa logica. Ora godiamoci questa salvezza poi ci sarà modo per parlare di tutto il resto. "Il presidente ha entusiasmo ed è un vulcano di idee - ha concluso l'allenatore -. Può costituire la base di tutto. Mi intrigava molto poi lavorare con Sabatini. Loro due sono umilmente ambiziosi e io non sono da meno".