Salernitana, Candreva beffa la Dea
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All'Arechi altro passo falso dei nerazzurri nella lotta per un posto in Champions. Campani vicini alla salvezza
L'Atalanta stecca ancora in zona Champions. Dopo il ko con la Juve, nella 35.ma giornata di Serie A la squadra di Gasperini perde 1-0 contro la Salernitana e resta inchiodata a quota 58. All'Arechi nel primo tempo è la Dea a fare il match e a costruire le azioni più pericolose, ma Zapata è impreciso. Nella ripresa poi Dia si divora il vantaggio davanti a Sportiello e nel recupero Candreva (92') beffa i nerazzurri firmando una vittoria che profuma di salvezza per i campani.
LA PARTITA
Dopo la Juve, la Salernitana. Nel momento clou della battaglia Champions, l'Atalanta incassa due sconfitte pesanti e alza bandiera bianca. Certo, l'aritmetica non condanna ancora i sogni di gloria della Dea, ma la classifica, a meno di clamorosi colpi di scena, a questo punto ormai sembra parlare chiaro. E parla chiaro anche per la Salernitana, che dopo aver battuto l'Atalanta all'ultimo respiro vede la salvezza.
A caccia di punti per allontanarsi dalla zona rossa, Sousa recupera Bradaric, non rischia dall'inizio Candreva e Gyomber e davanti si affida a Piatek con Botheim e Dia in appoggio. Con gli uomini contati, Gasperini invece piazza Soppy a destra e la coppia Koopmeiners-Pasalic alle spalle di Zapata. Dalla panchina Hojlund e Muriel. A ritmi bassi all'Arechi in avvio è la Salernitana a prendere in mano il possesso. Con la Dea alta e aggressiva sulle punte però c'è poco spazio e tempo per verticalizzare e lentamente i nerazzurri aumentano i giri in mediana e guadagnano metri. Sugli sviluppi di un corner Pasalic impegna Ochoa, poi Pirola rischia l'autogol su un cross di Soppy e Zapata sfiora il vantaggio in tuffo di testa. Ordinata in marcatura e precisa negli appoggi, la squadra di Gasperini inizia bene l'azione da dietro, manovra in ampiezza e appena la Salernitana alza il pressing cerca subito l'imbucata centrale. Ochoa vola su un destro a giro di Ederson dalla distanza, poi Pirola mura un sinistro di Pasalic e una punizione di Koopmeiners non centra lo specchio della porta. In pressione, la Dea aggredisce i portatori e attacca con tanti uomini. La Salernitana invece fa densità al limite, spinge con Mazzocchi e si appoggia a Piatek e Dia. Tema tattico che nel finale del primo tempo deve fare i conti col campo appesantito dalla pioggia e tanti contrasti che spezzettano il gioco e la gara. L'ultima azione pericolosa della prima frazione di gioco la confeziona De Roon, ma Zapata non trova la porta di testa.
La ripresa si apre con l'ingresso di Hojlund al posto di Pasalic e con l'infortunio di Soppy, costretto a lasciare il posto a Okoli per un problema muscolare. Doppio cambio che modifica un po' l'assetto tattico della Dea, allunga le squadre e apre gli spazi. Dopo un errore in uscita di Zapata, Dia si divora il vantaggio, poi Sportiello disinnesca un cross di Botheim e Piatek non trova la porta di testa. Dalle parti di Ochoa sono invece Okoli e Zapata a spedire a lato da buona posizione. Occasioni che tengono viva la gara e insieme agli ingressi di Muriel, Kastanos, Demiral e Candreva al posto di Zapata, Mazzocchi, Djimsiti e Botheim portano agli ultimi dieci minuti del match. Finale che la Salernitana interpreta meglio. Soprattutto dal punto di vista dell'intensità e dell'atteggiamento. Senza pressione, gli uomini di Sousa alzano il baricentro, attaccano con tanti uomini e spingono. E il recupero diventa un incubo per la Dea. Servito da Piatek, Candreva batte Sportiello con un destro preciso dal limite e mette la firma su una vittoria che da una parte chiude quasi definitivamente le speranze Champions della Dea e dall'altra invece profuma di salvezza.
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LE PAGELLE
Candreva 7: entra nel finale e gli bastano pochi minuti per fare la differenza con la sua qualità. Nel recupero firma il gol che decide la gara e forse anche la salvezza
Dia 5,5: si muove su tutto il fronte offensivo cercando di non dare riferimenti e di dialogare in velocità con Piatek e con gli esterni. Dalla sue parti però Toloi non fa sconti e lontano dall'area non fa male. Nella ripresa si divora il vantaggio davanti a Sportiello
Piatek 6,5: lavora sporco spalle alla porta contro i centrali nerazzurri. Pochi fronzoli e tanta sostanza al servizio della squadra. Serve l'assist a Candreva
Pasalic 5: col campo appesantito dalla pioggia, fatica a far valere il maggior tasso tecnico. Troppo leggero nella battaglia. Gasperini lo leva all'intervallo
Zapata 5,5: corre e attacca gli spazi con cattiveria, ma la fisicità non basta per fare la differenza. Nel primo tempo fallisce l'appuntamento col gol almeno un paio di volte di testa. Nella ripresa poi scivola e regala a Dia una grande occasione
Hojlund 6: fa a sportellate con Lovato mostrando la solita esplosività in campo aperto e potenza devastante nell'uno contro uno, ma non riesce a sfondare la difesa granata
Toloi 6,5: marca duro Dia concedendogli pochissimo spazio. Reattivo e attento contro un avversario da prendere con le pinze
IL TABELLINO
SALERNITANA-ATALANTA 1-0
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa 6,5; Daniliuc 6, Lovato 6, Pirola 6; Mazzocchi 6 (21' st Kastanos 6), Coulibaly 6, Vilhena 6,5 (45' st Bohinen sv), Bradaric 6; Botheim 5,5 (35' st Candreva 7), Dia 5,5; Piatek 6,5.
A disp.: Fiorillo, Sepe, Sambia, Ekong, Gyomber, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Bonazzoli. All.: Sousa 6,5
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello 6; Toloi 6,5, Djimsiti 6 (26' st Demiral 5,5), Scalvini 6; Soppy 6 (3' st Okoli 5,5), De Roon 6,5, Ederson 5,5, Zappacosta 6; Pasalic 5 (1' st Hojlund 6), Koopmeiners 5,5; Zapata 5,5 (20' st Muriel 5,5).
A disp.: Musso, Rossi, Bernasconi, Mendicino, De Nipoti. All.: Gasperini 5
Arbitro: Piccinini
Marcatori: 47' st Candreva (S)
Ammoniti: Lovato, Coulibaly (S); Scalvini, De Roon (A)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
• La Salernitana è rimasta imbattuta nelle ultime sei gare casalinghe di campionato (3V,3N) per la prima volta dal periodo tra febbraio e maggio 1999 (sei anche in quel caso).
• Dopo la sconfitta contro la Juventus senza trovare la via del gol nel turno precedente di campionato, i bergamaschi hanno subito due ko di fila restando a secco di reti in Serie A per la prima volta dalle ultime due gare dello scorso torneo, contro Milan ed Empoli.
• La Salernitana è in serie positiva da sei gare di campionato all’Arechi - tre vittorie e tre pareggi nel periodo– i granata non hanno mai collezionato più gare interne senza sconfitte con lo stesso allenatore nel massimo torneo nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95).
• L’Atalanta ha perso quattro delle ultime otto trasferte di campionato (3V,1N) tante sconfitte quante ottenute nelle precedenti 16 gare fuori casa in Serie A.
• Per la prima volta sotto la gestione di Gian Piero Gasperini, l’Atalanta ha incassato gol in 10 partite consecutive in un singolo torneo di Serie A.
• La Salernitana è la squadra che ha chiuso più volte il primo tempo in parità nei maggiori cinque campionati europei (15).
• Antonio Candreva è uno dei soli tre centrocampisti ad aver segnato almeno cinque gol in tutte le ultime quattro stagioni di Serie A, insieme a Milinkovic-Savic e Luis Alberto.
• Krzysztof Piatek ha fornito due passaggi vincenti contro l’Atalanta in Serie A: i bergamaschi sono la formazione contro cui l’attaccante polacco ne ha serviti di più nel massimo campionato (uno anche nella gara d’andata).
• Paulo Sousa non ha mai perso contro l’Atalanta in Serie A: tre vittorie e due pareggi. Solo contro Bologna, Sampdoria e Sassuolo (tutti cinque) il tecnico portoghese ha disputato più gare da allenatore rimanendo sempre imbatutto nella massima serie.