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SALERNITANA-NAPOLI 0-2

Serie A, Salernitana-Napoli 0-2: decidono Raspadori ed Elmas

All'Arechi il numero 81 azzurro sblocca tutto al termine di un'azione viziata da un fuorigioco di Olivera, poi il macedone chiude i conti

04 Nov 2023 - 16:52

Il Napoli non sbaglia contro il fanalino di coda del campionato e prosegue la rincorsa ai piani alti della classifica. Dopo la vittoria col Verona e il pari in rimonta col Milan, nell'11.ma giornata di Serie A la squadra di Garcia batte 2-0 la Salernitana e si porta a quota 21 punti. All'Arechi ritmi alti e gara aperta fin dalle prime battute. Nel primo tempo Raspadori (13') sblocca il match su assist di Lobotka (azione viziata da un fuorigico non visto di Olivera), poi Ochoa tiene in partita gli uomini di Inzaghi. Nella ripresa i padroni di casa provano a reagire, ma gli azzurri si difendono bene e dopo un palo di Politano chiudono i conti con Elmas (82').

LA PARTITA
La rincorsa in classifica del Napoli continua. Dopo la sosta, la banda di Garcia ha cambiato marcia e a Salerno gli azzurri confermano la svolta di un gruppo che sembra aver imboccato la via giusta per lasciarsi alle spalle l'era Spalletti e trovare un nuovo assetto agli ordini del nuovo tecnico. Un'inversione di rotta testimoniato dalle prestazioni e dai risultati. Tutto nonostante alcune assenze pesanti e la panchina traballante di Garcia, ora più saldo ma sempre sotto osservazione.  

Raspadori-Elmas, il Napoli passa a Salerno

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© Getty Images
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Ancora senza Osimhen, all'Arechi Garcia conferma Raspadori al centro del tridente e in mediana recupera Anguissa dall'inizio. Disperatamente a caccia di punti per la salvezza, Inzaghi invece cambia modulo, rivoluziona l'attacco e piazza Tchaouna, Dia e Candreva alle spalle di Ikwuemesi. Scelte che non chiudono gli spazi e danno subito ritmo al match. I primi pericoli arrivano dal destro di Kvara, ma la difesa granata resiste, poi Ochoa blocca un sinistro di Raspadori, Zielinski chiude bene su un cross di Tchaouna e Meret respinge un'incornata di Pirola. Corte e aggressive, le squadre palleggiano poco in mezzo al campo e cercano rapidamente le punte in verticale. Da una parte è Raspadori a vestire i panni del play avanzato, dall'altra è invece Dia l'uomo che dà più fastidio tra le linee a Ostigard e compagni. Alto e in pressione, è il Napoli ad aggredire con più cattiveria i portatori e poco prima del quarto d'ora di gioco Raspadori apre le danze dopo un gran recupero di Lobotka viziato da una precedente posizione irregolare di Olivera non vista dall'assistente. Destro che sblocca il match e aumenta i giri delle giocate azzurre nello stretto. Politano impegna Ochoa, poi Mazzocchi evita il bis di Raspadori dopo una grande azione manovrata per vie centrali. Tentativi a cui la Salernitana reagisce affidandosi alle sponde di Ikwuemesi, agli inserimenti di Tchaouna e alle conclusioni di Legowski senza riuscire però a centrare il bersaglio grosso. Esattamente come il Napoli sul finire del primo tempo: Ochoa evita il raddoppio di Raspadori, poi un destro al limite di Kvara finisce largo. 

La ripresa inizia senza cambi e con un'altra parata di Ochoa su Raspadori. Ordinato nella fase difensiva e rapido a ripartire, il Napoli tiene alti i ritmi in mezzo al campo e manovra bene in ampiezza cercando di sfruttare la velocità degli esterni. Un sinistro di Politano dal limite si stampa sul palo, poi i padroni di casa provano a rispondere alzando il baricentro e contrastando il possesso del Napoli. Atteggiamento che cambia il tema tattico della gara, allunga le squadre e presta il fianco a continui capovolgimenti di fronte. Dopo un errore di Fazio, Pirola mura una conclusione ravvicinata di Politano, poi Ochoa disinnesca un tentativo di Zielinski e Di Lorenzo spara alto da buona posizione. Occasioni che innescano la girandola dei cambi. Garcia sostituisce Raspadori e Kvara con Simeone ed Elmas. Inzaghi toglie invece Fazio, Legowski e Ikwuemesi e getta nella mischia Daniliuc, Bohinen e Stewart. Mosse che inseriscono forze fresche, ma che non cambiano l'inerzia della gara. A caccia del pari, la Salernitana attacca a testa bassa ma con poca precisione. In vantaggio, il Napoli invece prova a gestire il possesso e a raddoppiare in ripartenza. Lindstrom, Kastanos e Botheim entrano al posto di Politano, Candreva e Mazzocchi. E gli ospiti colpiscono ancora grazie a un destro a giro di Elmas. Gol che chiude i conti e mette il finale sui binari azzurri. Il Napoli passa a Salerno e prosegue la rincorsa in classifica. Per la squadra di Inzaghi invece è sempre notte fonda.
 

LE PAGELLE
Ochoa 6,5:
sul diagonale di Raspadori non può fare nulla, poi para tutto il parabile e tiene la Salernitana in partita fino al gol di Elmas
Ikwuemesi 5,5: ingaggia un duello ad alta fisicità con Rrahmani lavorando al centro dell'attacco. Lotta e fa la sponda dando un punto di riferimento alla squadra in verticale, ma non sfonda
Tchaouna 6: ha passo e spinge a destra costringendo Olivera a rimanere basso. Punta l'uomo con personalità e fisicità, ma non è sempre lucido e preciso nell'ultimo passaggio
Dia 5,5: agisce alle spalle di Ikwuemesi costringendo spesso Ostigard a seguirlo fuori posizione. Si muove molto, ma è poco incisivo nell'uno contro uno e conclude poco
Raspadori 7: si piazza al centro dell'attacco dando sbocco alla manovra azzurra per vie centrali con qualità. Rientra e attacca la profondità con i tempi giusti, facendosi trovare spesso al posto giusto nel momento giusto. Sblocca la gara con un diagonale di destro preciso, poi Ochoa gli nega il raddoppio
Lobotka 6,5: copre, aggredisce e imposta. Tutto dettando i tempi del pressing azzurro sui portatori. Il gol di Raspadori che sblocca il match arriva da un suo recupero palla preziosissimo
Politano 7: parte a destra ma svaria su tutto il fronte offensivo mandando in tilt Bradaric. Sempre pericoloso quando si accentra e nello stretto. Nella ripresa centra un palo dal limite
Kvaratskhelia 6: spinge e strappa alla sua maniera, ma non riesce a trovare lo spunto giusto per far male. Tiene sempre impegnato Mazzocchi, ma gli manca il guizzo
Elmas 6,5: entra e chiude il match con personalità e qualità. Un destro che disinnesca la voglia di impresa della Salernitana e mette il finale sui binari azzurri
 

IL TABELLINO
SALERNITANA-NAPOLI 0-2
Salernitana (4-2-3-1):
Ochoa 6,5; Mazzocchi 6 (36' st Botheim sv), Fazio 5,5 (23' st Daniliuc 6), Pirola 6, Bradaric 5,5; Legowski 6 (23' st Bohinen 5,5), Coulibaly 6; Tchaouna 6, Dia 5,5, Candreva 6 (31' st Kastanos sv); Ikwuemesi 5,5 (23' st Stewart 5,5).
A disp.: Fiorillo, Costil, Sambia, Bronn, Lovato, Martegani, Maggiore. All.: Filippo Inzaghi 5,5
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Ostigard 6, Rrahmani 6, Olivera 5,5; Zielinski 6 (41' st Cajuste sv), Lobotka 6,5, Anguissa 6,5; Politano 7 (31' st Lindstrom sv), Raspadori 7 (23' st Simeone 6), Kvaratskhelia 6 (23' st Elmas 6,5).
A disp.: Contini, Gollini, Juan Jesus, Mario Rui, D'avino, Zanoli, Demme, Zerbin, Gaetano. All.: Garcia 6,5
Arbitro: Rapuano 
Marcatori: 13' Raspadori (N), 37' st Elmas (N)
Ammoniti: Mazzocchi (S); Di Lorenzo (N)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
•    Per la prima volta da quando ha debuttato in Serie A (maggio 2019) Giacomo Raspadori ha trovato il gol in tre presenze di fila, considerando tutte le competizioni.
•    Giacomo Raspadori è uno dei soli tre giocatori nati dal 2000 in avanti ad avere già almeno tre gol segnati e due assist forniti in questo campionato di Serie A, insieme a Joshua Zirkzee e Khvicha Kvaratskhelia.
•    La Salernitana non ha vinto nessuna delle ultime 12 gare di campionato, stabilendo il suo record negativo di partite consecutive senza successi in Serie A.
•    Eljif Elmas non segnava in Serie A dal 12 febbraio 2023 contro la Cremonese, 21 partite di campionato senza reti da allora.
•    Il Napoli ha colpito otto legni in questo campionato, nessuna squadra ne conta di più.
•    Quella di oggi è stata la 150ª presenza in Serie A con il Napoli per Giovanni Di Lorenzo.
•    Quella di oggi è stata la presenza numero 250 per Giovanni Simeone in Serie A.
•    478ª gara in Serie A di Antonio Candreva, le stesse disputate da Angelo Peruzzi, Alessandro Del Piero e Giancarlo De Sisti, tutti appaiati al 23° posto della classifica presenze all-time della competizione.
•    Quella di oggi è stata la panchina numero 100 per Filippo Inzaghi in Serie A.

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