Il numero uno blucerchiato al centro di un'inchiesta della procura di Paola per il fallimento di alcune società in Calabria. Il legale: "Trattato peggio di Riina".
Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta della procura di Paola, in Calabria, per reati societari e bancarotta. Secondo quanto si apprende, la squadra ligure non è coinvolta nelle indagini. Ferrero si trovava in un albergo di Milano ed è stato trasferito in carcere a San Vittore, mentre per altre cinque persone sono stati disposti i domiciliari. In un comunicato la Samp annuncia le dimissioni immediate.
Tra le persone ai domiciliari anche e due manager. In mattinata sono state messe in atto le perquisizioni nell'abitazione romana del patron del club ligure. L'arresto sarebbe legato al fallimento di quattro società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza. Il suo legale, Giuseppina Tenga, ha ribadito l'estraneità della Samp nell'inchiesta e ha presentato un'istanza ai magistrati affinché Ferrero possa essere trasferito a Roma per consentirgli di assistere alla perquisizione e procedere all'apertura di una cassaforte all'interno di un'abitazione. "Lo stanno trattando peggio di Totò Riina", ha detto la Tenga.
Vanessa Ferrero avrebbe sottratto oltre 740mila euro dalle casse della società per "procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto e recare pregiudizio ai creditori". È quanto scrive il Gip del tribunale di Paola in uno dei capi d'imputazione nei confronti della figlia di Ferrero, posta ai domiciliari (come Giorgio Ferrero, nipote di Massimo) nell'ambito dell'inchiesta che ha portato in carcere il presidente della Sampdoria. Dal gennaio del 2011 al dicembre del 2012, si legge nell'ordinanza, "con ripetuti prelevamenti dai conti correnti bancari nella disponibilita' della Ellemme Group Srl, sia in contante che a mezzo assegni, distraeva l'importo di 740.520 euro".
Le società coinvolte sono la Ellemme Group srl, la Blu Line srl, la Blu Cinematografica srl, tutte concentrate sul Tirreno cosentino e dichiarate fallite nel 2017. A queste si aggiunge la Maestrale, fallita nel 2020.
COMUNICATO SAMPDORIA: "DIMISSIONI IMMEDIATE"
"Con grande stupore si è appreso dell’odierna esecuzione di una misura cautelare di custodia in carcere a carico di Massimo Ferrero, richiesta da parte della Procura della Repubblica di Paola per vicende fallimentari relative a fatti di moltissimi anni fa e rispetto alle quali non sono di chiara ed immediata percezione le stesse esigenze cautelari alla base per l’evidente assenza di attualità, tanto più considerando che per tre delle quattro società calabre coinvolte vi era già stata allo scopo una transazione con le relative procedure già perfezionata e adempiuta.
Tali vicende, in ogni caso, preme precisare che sono del tutto indipendenti tanto rispetto alla gestione e alla proprietà della Società U.C. Sampdoria quanto rispetto alle attività romane di Ferrero e legate al mondo del cinema, già oggetto di procedura avanti al Tribunale di Roma.
Tuttavia Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare, mettendosi nel contempo a immediata e completa disposizione degli inquirenti, che verranno contattati dai suoi legali, gli avvocati Luca Ponti e Giuseppina Tenga, proprio per chiarire fin da subito la propria posizione ed evitare che, dalla del tutto inaspettata e presente situazione, possano derivare ulteriori pregiudizi a carico di realtà estranee, come l’U.C. Sampdoria, che ne sarebbero gratuitamente danneggiate.
Si confida che tutto si possa risolvere in tempi brevissimi anche considerando che il Trust adottato in funzione delle procedure romane contemplava, a garanzia, anche l’accantonamento di somme proprio a tutela delle procedure di cui alla Procura di Paola".
OPERATIVITA' DEL CLUB AFFIDATA A BOSCO
La gestione quotidiana e ordinaria è affidata al direttore operativo Alberto Bosco, in attesa della convocazione di un cda straordinario. Bosco in mattinata ha radunato i dipendenti nella sede del club e li ha rassicurati sulla continuità aziendale, invitandoli a essere ancora più uniti e compatti in questo momento. La squadra è stata informata di quanto avvenuto dal direttore sportivo Daniele Faggiano al termine della seduta del lunedì mattina.