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Cassano ad As: "Tre squadre nel mio cuore, Totti è un uomo fantastico"

Il barese: "Sesso, cibo e calcio sono il trio per una vita perfetta"

12 Feb 2016 - 15:03

Cassano non è un tipo di molte parole. Ma quando decide di aprire bocca, è sempre una garanzia. Lo sanno bene ad As, che sono riusciti a intervistarlo. "Totti è un uomo fantastico - ha dichiarato -. Nel mio cuore ci sono solo tre squadre: Samp, Inter e Parma, il Real l'ho dimenticato". "Sesso, cibo e calcio sono il trio ideale per una vita perfetta - ha confessato poi Fantantonio -. Al Real tutte volevano Beckham, ma era sposato. Io invece...".

Nella lunga chiacchierata con As, Fantantonio rivive la sua carriera e rivive l'avventura al Real con amarezza. "Al Real ho giocato pochissimo, per colpa mia, sia chiaro, ma anche perché in quella squadra giocavano giocatori fortissimi come Ronaldo, Zidane e Raul - ha dichiarato -. Mi ricordo quando mi chiamò Bronzetti per dirmi che i Blancos erano interessati a me, non ci credevo e lo mandai a quel paese, ma non scherzava. Venne da me e mi passò Florentino Perez al telefono. Non potevo rifiutare, in molti avrebbero pagato per giocare nel Real Madrid dei Galacticos. Solo uno scemo come me può essersi comportato come ho fatto io".

Quanto alle notti folli di Madrid fatte di eccessi, Fantantonio non si nasconde: "A 20 anni si ha una forza tale da fare sesso tutti i giorni e le occasioni non mi sono mancate. A Madrid arrivai a pesare 93 kg. Avevo un amico lì a Mirasierra, alle 10 mi portava in appartamento tutto il cibo che volevo. La sfortuna era che quando si giocava fuori casa... lui non ci fosse!". E non manca di citare nemmeno Beckham: "David era perfetto, ma era una brava persona. Il 100% delle ragazze volevano conoscere lui e non me, ma non era possibile perché lui era sposato. Io, invece, ero quello che... beh, avevo la ragazza, ma un mese dopo...".

Poi sulla Roma e sul rapporto col capitano giallorosso: "Avevo solo 18 anni e, da quando ero piccolo, avevo sempre voluto giocare con Totti". "Francesco è un uomo fantastico - ha proseguito Fantantonio - . Ho vissuto da lui per sei mesi, poi abbiamo litigato per mancanza di rispetto e lui smise di parlarmi per due anni". Poi un aneddoto dei suoi sull'avventura nella capitale. "Alla vigilia di un 4-0 contro la Juventus ho rubato le chiavi di Trigoria e sono tornato alle sei - racconta Fantantonio -. E il giorno dopo ho vissuto la mia migliore notte in un campo da calcio: ho provocato un rigore e segnato due gol".