L'attaccante doriano ha raccontato dei cinque anni difficili passati
Il gol contro il Cagliari non è stato l'unico motivo per festeggiare per Fabio Quagliarella. L'attaccante della Sampdoria si è liberato della pesante vicenda di stalking di cui è stato vittima da quando era al Napoli: "Finalmente l'incubo è finito per me e la mia famiglia - ha raccontato l'attaccante commosso -. Ho vissuto un periodo difficile, ma è finita". Il suo stalker, l'ex agente della Postale, Raffaele Piccolo, è stato condannato.
Una vicenda durata cinque anni che si è conclusa con la condanna per Raffaele Piccolo, il suo stalker in questi lunghi cinque anni, a 4 anni e 8 mesi di reclusione. "A causa di questa situazione ho vissuto un lungo periodo difficile, e come me la mia famiglia - ha spiegato Quagliarella -. Non è che da un giorno all'altro ho deciso di andare via da Napoli, non ne avevo motivo e la causa era solo e semplicemente questa".
Il colpevole, come riconosciuto dal Tribunale di Torre Annunziata, è l’ex agente della Polizia Postale, Raffaele Piccolo, condannato a 4 quattro anni e 8 mesi di reclusione e al risarcimento dei danni, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. "L'incubo è finalmente finito, non è stato facile perché c'erano indagini in corso e non potevo parlare e dire la mia, ma continuando a sentire le opinioni degli altri. Ho tenuto botta, non lo auguro a nessuno".