La deadline per il futuro dei blucerchiati è fissata a inizio maggio, l'unico in pista per rivelare il club è Alessandro Barnaba
La deadline per la Sampdoria è fissata ad inizio maggio, poi sarà dentro o fuori con il Cda e l'avvocato Bissocoli, l'esperto nominato nell'ambito della composizione negoziata dello stato di crisi, che dovranno dire chiaramente se esistono le condizioni per la continuità aziendale del club blucerchiato. Sono pronti ad aprire la liquidazione giudiziale in assenza di soluzioni concrete. L'unico in pista per rilevare la Samp è il finanziere Alessandro Barnaba, a capo della Merlyn Partners che già a dicembre si era interessato alle sorti blucerchiate, l'unico che ha dimostrato concretamente con fatti e numeri relativi agli investimenti di voler aiutare il Doria garantendo un piano di rilancio ambizioso.
Cda e Bissocoli hanno dato recentemente massima disponibilità a Barnaba a valutare ogni soluzione possibile nell'ambito del codice della crisi in piena collaborazione e trasparenza.
Intanto oggi in una nota l'ex presidente, Edoardo Garrone, ha ribadito, ricordando il comunicato di alcuni mesi fa, di essere pronto a sostenere progetti seri.
È una corsa contro il tempo anche perché in caso di passaggio al tribunale ci sarebbe un fitto cronoprogramma da rispettare per arrivare a metà giugno con le carte in regola per iscriversi al prossimo campionato.
In una tempesta continua è stato ed è fondamentale il lavoro del consiglio di amministrazione a cui era stata data la garanzia della cessione lo scorso giugno, poi saltata, ma hanno comunque dato la loro disponibilità per restare affrontando continui problemi economici senza aver mai avuto quell'aumento di capitale chiesto all'azionista di maggioranza (Massimo Ferrero) a dicembre.