Gara senza storia a Marassi, decisa da un gol di Milinkovic-Savic (poi espulso) e dalla doppietta del bomber napoletano. Di Gabbiadini il gol della bandiera
Tutto facile per la Lazio, che batte 3-1 la Sampdoria, torna al successo dopo tre giornate a secco e aggancia la Roma a quota 25 punti. Sulla gara di Marassi cala il sipario già alla fine del primo tempo, dominato dai biancocelesti. Al 7' la sblocca Milinkovic-Savic, poi sale in cattedra Immobile, che trova il raddoppio al 17' e cala il tris al 37'. Il Doria si sveglia nella ripresa, ma è tardi. Di Gabbiadini all'89' il gol della bandiera.
LA PARTITA
Una Lazio in versione Dottor Jekill e Mr Hyde torna da Marassi con i tre punti, fa un bel balzo in classifica ma non si lascia alle spalle tutti i dubbi di questo avvio di stagione, dove continua ad alternare grandi spezzoni di gara a momenti di totale blackout. Una prassi vista anche oggi a Genova, dove Immobile e compagni hanno giocato un primo tempo da favola e una ripresa da mani nei capelli. Una volta uscito Immobile, sempre più giustiziere del povero Doria, la Lazio si è spenta, si è abbassata, è rimasta anche in 10 uomini e in pratica non ha mai tirato in porta, lasciando il pallino nelle mani dei blucerchiati, che hanno avuto la colpa di regalare il primo tempo e di svegliarsi troppo tardi quando ormai il risultato era già ampiamente compromesso.
D'Aversa sceglie la coppia Ferrari-Chabot al centro della difesa, mentre in attacco ci sono Quagliarella e Gabbiadini. Sarri ne cambia 5 rispetto al 4-4 con l'Udinese e, dopo i 10 gol subiti in tre gare, Reina viene bocciato a vantaggio di Strakosha. La Lazio parte subito forte, facendo subito valere la migliore qualità. Zaccagni sembra tornato quello dei tempi del Verona e al 7' regala a Milinkovic-Savic l'assist per l'1-0: chirurgico il sinistro del serbo sul primo palo. Lo stesso centrocampista va ancora due volte al tiro al 12' (prima conclusione respinta da Augello, seconda tra le braccia di Audero), prima del raddoppio al 17', quando Zaccagni in caduta serve Immobile, diagonale che prende controtempo il portiere blucerchiato e che vale il 2-0. La Samp è rimasta negli spogliatoi e così va avanti lo show biancoceleste, ancora sull'asse Zaccagni-Immobile, ma questa volta Audero respinge il colpo di testa centrale del bomber napoletano (33'). Per lui appuntamento con la doppietta rimandato solo di qualche minuto, quando Milinkovic-Savic trova il corridoio giusto e questa volta il diagonale vincente è di destro. Si chiude qui la prima frazione e la sua gara, visto che Sarri gli risparmia la seconda frazione per un problemino al ginocchio e manda in campo Muriqi, per l'ennesima volta deludente e un pesce fuor d'acqua.
Triplo cambio nella Sampdoria all'intervallo: furi Quagliarella, Verre e Ferrari, dentro Caputo, Adrien Silva e Dragusin. I blucerchiati entrano in campo con un piglio diverso, i capitolini si abbassano un po' troppo facendo infuriare Sarri e finalmente si vede un match più equilibrato. Servirebbe un gol nei primi minuti per provare a riaprire il match, ma il Doria ci va solo vicino in ben tre occasioni: Strakosha respinge su Thorsby, poi Dragusin conclude di testa a lato di un soffio e infine il portiere albanese compie un grandissimo intervento sul colpo di testa di Gabbiadini. Gli ospiti, come spesso già capitato, provano a rovinarsi la vita da soli, quando Milinkovic-Savic si fa cacciare per doppia ammonizione (intervento falloso e proteste) al 67'. La Samp spinge e chiude la Lazio nella propria metà campo e nel finale di tempo assistiamo a un autentico tiro al bersaglio: Yoshida manda alto di testa (82'), Gabbiadini accorcia con un sinistro dentro l'area (89'), Ekdal fa venire i brividi con una botta dal limite fuori di un nulla (90') e il match su chiude con la parata di un ritrovato Strakosha sul migliore dei liguri, Gabbiadini.
LE PAGELLE
Ferrari-Chabot 4 - Va bene che il Natale si avvicina, però i due centrali scelti da D'Aversa fanno la figura delle belle statuine di un presepe. Una serata horror e la Lazio ringrazia.
Quagliarella 4,5 - Non arriva un pallone giocabile che sia uno e la frustrazione gli costa un giallo. D'Aversa gli risparmia la seconda parte di gara.
Adrien Silva 6 - D'Aversa lo manda in campo a inizio ripresa e il portoghese ha il merito di portare un po' di ordine in una squadra senza capo né coda.
Immobile 8 - La sua gara dura solo un tempo per un problemino al ginocchio, quanto basta per fare a pezzi la disastrosa difesa blucerchiata. Due diagonali, il primo di sinistro e il secondo di destro, e tanti saluti alla Samp.
Zaccagni 8 - Sarri lo preferisce a Felipe Anderson e l'ex Verona lo ripaga con una prova mostruosa. Due assist per Milinkovic-Savic e Immobile, porta sempre a spasso il povero Bereszynski.
Milinkovic-Savic 6 - Apre il match con un sinistro chirurgico sul primo palo e la chiude con il delizioso assist a Immobile. Macchia una grande prova con un'espulsione per doppia ammonizione (gioco scorretto e proteste) al 67'.
IL TABELLINO
SAMPDORIA-LAZIO 1-3
Sampdoria (4-4-2): Audero 5,5; Bereszynski 4,5 (12' st Yoshida 6), Ferrari 4 (1' st Dragusin 6), Chabot 4, Augello 5; Candreva 5,5 (40' st Ciervo sv), Thorsby 5, Ekdal 5, Verre 4,5 (1' st Adrien Silva 6); Quagliarella 4,5 (1' st Caputo 5,5), Gabbiadini 6,5. A disp.: Ravaglia, Falcone, Yepes, Murru, De Paoli, Askildsen, Trimboli. All.: D'Aversa 5
Lazio (4-3-3): Strakosha 7; Hysaj 6, Luiz Felipe 7, Acerbi 6,5, Marusic 6; Milinkovic-Savic 6, Cataldi 6,5 (19' st Leiva 5,5), Basic 6,5; Pedro 6 (19' st Felipe Anderson 5,5), Immobile 8 (1' st Muriqi 4,5), Zaccagni 8 (33' st Lazzari 6). A disp.: Reina, Adamonis, Radu, Vavro, Luis Alberto, Escalante, Akpa Akpro, Moro. All.: Sarri 6,5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 7' Milinkovic-Savic (L), 17' e 37' Immobile (L), 44' st Gabbiadini (S)
Ammoniti: Candreva (S), Bereszynski (S), Quagliarella (S), Milinkovic-Savic (L), Adrien Silva (S), Muriqi (L)
Espulsi: Milinkovic-Savic (L) al 22' st per doppia ammonizione
Note: -
LE STATISTICHE
• Ciro Immobile è il giocatore in attività che ha segnato più gol contro una singola avversaria in Serie A (14 reti contro la Sampdoria).
• Sergej Milinkovic-Savic é uno dei tre giocatori di questo campionato (con Mario Pasalic e Domenico Berardi) a vantare giá almeno cinque gol segnati e almeno cinque assist vincenti.
• Solamente Robert Lewadowski (16) ha segnato più reti di Ciro Immobile (13) nei cinque maggiori campionati europei.
• La Sampdoria è la squadra contro cui Sergej Milinkovic-Savic ha preso parte a più gol in Serie A: quattro gol e tre assist.
• Per la prima volta nella sua storia in Serie A, la Sampdoria ha subito piú di 30 gol (32 ora) nelle prime 16 partite di un massimo campionato.
• Cinque gol in questo campionato per Sergej Milinkovic-Savic: eguagliato il suo miglior rendimento nelle prime 16 giornate di Serie A (cinque anche nel 2017/18, quando poi chiuse a 12 reti totali).
• Era da novembre 2014 che un giocatore non collezionava un gol, un assist e un espulsione nello stesso match di Serie A (Edgar Barreto con il Palermo vs Parma).
• Era da luglio 2020 che Sergej Milinkovic-Savic non segnava per due match consecutivi in Serie A.
• Per la prima volta in carriera, Mattia Zaccagni ha fornito due assist in un singolo match di Serie A.
• Era da luglio 2020 che Manolo Gabbiadini non segnava per due match consecutivi in Serie A.
• Nessuna squadra ha subito più reti della Sampdoria nei primi tempi nei maggiori cinque campionati in corso (20 come il Metz).
• Era da marzo 2018 che la Sampdoria non incassava tre o più gol nel primo tempo per due gare consecutive in Serie A.
• Bartosz Bereszynski ha giocato oggi la 150ª partita con la Sampdoria in tutte le competizioni.