L'ex re dei paparazzi ad "AvantiPopolo": "Nicolò sono andati a prenderlo fuori da Vinovo, giocava dalle medie"
"Impossibile che la Juventus non sapesse. Tutti sapevano dei problemi di Fagioli anche perché quelli a cui doveva i soldi si sono presentati fuori dal ritiro di Vinovo...". A parlare, ad Avanti Popolo su Rai 3, è Fabrizio Corona. "L'altro giorno in palestra ho visto un ragazzo in difficoltà e l'ho aiutato. Lui mi ha spiegato che aveva fatto le medie e il liceo con Fagioli e già all'epoca scommetteva su tutto - ha continuato -. In questa storia tutti sapevano ma non hanno mai fatto nulla. Il procuratore di Fagioli sapeva, quello di Zaniolo gli ha prestato dei soldi per recuperare i debiti...".
Corona ha attaccato anche il ct azzurro Luciano Spalletti in seguito ad alcune dichiarazioni dopo l'allontanamento dal ritiro della Nazionale di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali: "Lo conosco da anni perché allenava a Milano (l'Inter, ndr). Visto quanto successo, devo chiedere a lui di vergognarsi per aver difeso questi calciatori. Dovrebbe chiedere scusa per i soldi che ha sinora guadagnato".
Poi di nuovo su Fagioli: "Doveva prendere almeno tre anni, non basta parlare. Il fatto che abbia patteggiato non basta, per 5 mesi deve curarsi e se non lo fa, viene squalificato. E' il primo caso in cui la giustizia fa il suo dovere".
Fabrizio Corona ha mostrato anche un video nel quale intervista la presunta "fonte", che dice di essere lo "zio" di "un ex calciatore dell'Inter, che ha giocato in prima squadra e che ha vinto la Champions League senza disputarla" e che questa volta mette nel mirino Zaniolo. Ricostruendo quanto accaduto, l'ex giocatore dell'Inter si sarebbe "legato a Zaniolo dopo essersi rotto i legamenti" e lo avrebbe seguito "a Roma dove Zaniolo gli ha chiesto di iniziare a giocare". Comprendendo il business, quest'ultimo sarebbe passato "dalle scommesse online a un giro diverso" finendo per indebitarsi e dovendo chiedere aiuto allo stesso calciatore dell'Aston Villa.
All'ex attaccante del Galatasaray si legherebbe anche il nome di Nicola Zalewski, accusato da Corona, ma attualmente non indagato dalla Procura. Come riportato dal fotografo il calciatore giallorosso sarebbe "molto amico di El Sharaawy e di Zaniolo e di quel gruppo in cui si giocava sempre" rispondendo alle accuse di diffamazione lanciate dal difensore italo-polacco.
Corona ha infine lasciato aperta la possibilità che vengano fuori ulteriori nomi dall'indagine: "Dipende dalla voglia della procura di Torino di allargare l'inchiesta, dipende da chi si mette in mezzo e da chi viene toccato. Perché se indagano e salta fuori che il 30% dei giocatori professionisti e semiprofessionisti giocano che cosa succede? Finisce il campionato?".