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Scommesse, Sandro Tonali: "Andavo in un bar in zona San Siro e versavo 25.000 euro in contanti a un tale Tommy"

Le parole del centrocampista azzurro nel verbale reso davanti al pubblico ministero di Torino

15 Apr 2025 - 16:07

Con il passare dei giorni il nuovo caso scommesse che ha coinvolto 12 giocatori di Serie A si arricchisce di dettagli e di particolari che testimoniamo come le puntate fossero moto alte e continue e dalle chat, sottolineano i finanzieri della sezione di pg della Procura di Milano, "si evince l’entità delle somme di denaro incassate abitualmente da De Giacomo". Tanti i giocatori che sono stati citati negli atti delle indagini avviata e portata avanti dalla Procura della Repubblica di Torino e in particolare Il Corriere di Torino riporta oggi alcuni stralci del verbale reso da Sandro Tonali davanti ai PM del giro di scommesse illecite in cui era finito.

L'ex centrocampista del Milan, oggi al Newcastle, parlava chiaramente di mazzette di banconote: "Per saldare il mio debito potevo versare contanti a un tale Tommy, che incontravo all’interno di un bar che si trova a Milano, in zona San Siro. Mi sono recato lì 5/6 volte: versavo circa 20.000/25.000 euro".

A Tonali, che come Fagioli aveva accumulato un grosso debito con gli organizzatori di questo giro d'affari illecito, per sicurezza venne proposto di utilizzare schede telefoniche intestate a soggetti stranieri: "Niente, Tommy ti vuole dare una scheda ciucca intestata a qualche n...o, perché così sei sereno... Come ha fatto con me". E Tonali rispose: "Ok sì top, compro telefono nuovo".

Dagli atti inoltre emerge come non si scommettesse illecitamente solo sul calcio (motivo per cui sia Tonali che Fagioli sono già stati squalificati dalla giustizia sportiva ndr.): "Nico (Fagioli ndr.), c’è Raoul (Bellanova ndr.) che rompe... io non è che voglio fare il pignolo però... non ho voglia di fare discussioni, ma una sola gliene posso pagare. Aveva giocato 20 mila euro sulla vittoria della tennista Martina Trevisan mentre De Giacomo aveva impostato come importo massimo di giocata 10 mila".

I debiti delle persone coinvolte crescono, anche quelli dei tavoli virtuali di poker, che vengono pagati, al banco e tra giocatori: "Tommy (De Giacomo, ndr ), togli il 10 per cento e ti faccio bonifico a te e il resto lo do a Fagio", scrive Mattia Perin in un messaggio. "Oppure li vieni a prendere cash", risponde quando gli dicono che uno degli organizzatori "non può ricevere bonifici".

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