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Scontri derby Genova: giudizio immediato per cinque

29 Gen 2025 - 21:05

Udienze diverse ma un unico fil rouge: l'escalation di violenza andata in scena da maggio a settembre tra le tifoserie organizzate di Genoa e Sampdoria. Per quegli episodi, tre nel dettaglio, diversi ultras si sono ritrovati e si ritroveranno davanti ai giudici del tribunale. La prima udienza riguarda gli scontri avvenuti prima del derby di Coppa Italia giocato a settembre. Durante il match, in strada, si era scatenata una guerriglia urbana con 38 agenti contusi provocata dall'esposizione allo stadio degli striscioni storici che le tifoserie si erano rubati in primavera dopo una serie di aggressioni tra piccoli gruppetti di supporter. Nelle ore precedenti un piccolo gruppo di tifosi si era affrontato per strada. Per questo episodio si sono presentati davanti al giudice Giorgio Morando in cinque (tre del Genoa e due della Sampdoria, i primi difesi dagli avvocati Raffaele Caruso e Fabio Strata, i secondi dai legali Matteo Carpi e Pietro Bogliolo). In due hanno chiesto il giudizio abbreviato mentre tre la messa alla prova. Le accuse, a vario titolo, sono di resistenza aggravata, rissa, porto abusivo di oggetti atti a offendere. Il 24 marzo è fissata l'udienza preliminare per altri 11 ultras (otto blucerchiati e tre rossoblù) per gli scontri in piazza Alimonda del 5 maggio. Quel giorno quasi 80 sampdoriani assaltarono un gruppo di tifosi genoani che stava seguendo la partita tra Milan e Genoa in un locale. La polizia intervenne subito dividendo i due gruppi. Infine, il 9 maggio verrà discusso il processo per l'accoltellamento in un bar di via Oberdan, a Nervi. Quattro tifosi della Samp fecero irruzione nel locale dove c'erano due genoani. Uno venne ferito con una lama o un coccio di bottiglia. Per questo episodio quattro hanno scelto il rito abbreviato mentre uno la messa alla prova.

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