I francesi guidano il Milan contro la Roma ma finora tra i rossoneri neanche un gol di un calciatore italiano
di Matteo Dotto© Getty Images
In attesa di Juventus-Sassuolo di domani sera, che potrebbe riportare i bianconeri a -2 dall’Inter, la lotta scudetto si prende una settimana sabbatica. Riad diventa l’ombelico del mondo pallonaro italiano e per la Final Four di Supercoppa le indicazioni del campionato hanno regalato sorrisi e 3 punti a Inter (con il pokerissimo di Monza), Lazio (con le solite polemiche sarriane post 1-0 al Lecce) e Napoli (con il brivido della vittoria in rimonta sulla Salernitana). Solo la Fiorentina, due volte sotto al Franchi con l’Udinese, non riesce a vincere ma festeggia comunque il 2-2 che le consente di rimanere da sola al quarto posto senza subire l’aggancio laziale.
RIPARTENZA... COL FRENO A MANO – Il girone di ritorno comincia con una sconfitta per la Roma. Un classico da quando Mourinho siede sulla panchina rossonera: per lui 3 partite e 3 sconfitte. Prima del 3-1 incassato dal Milan di Pioli, la Roma aveva perso lo scorso anno 2-1 in casa del Napoli e 3-1 sempre a San Siro e sempre contro il Milan nel gennaio 2022.
BESTIA NERA – Sei confronti diretti, mai una sconfitta. Stefano Pioli da ieri sera è ufficialmente la bestia nera di Josè Mourinho con uno score strepitoso di 4 vittorie e 2 pareggi nei tre campionati con il portoghese sulla panchina della Roma. Vale ricordare che nei due anni ruggenti del Mou interista Pioli nel 2008-09 allenava il Piacenza e nel 2009-10 il Sassuolo, sempre in Serie B.
ITALIA… ASSENTE – Tris francese per il Milan vittorioso sulla Roma. I gol di Adli (primo in rossonero), Giroud e Theo Hernandez portano a 48 il totale delle reti segnate in stagione (tra campionato e coppe) dalla squadra di Pioli. Che però rischia di battere un record negativo: finora infatti non s’è ancora visto un gol italiano. Certo, a parte il baby Camarda non ci sono attaccanti nostrani nella rosa milanista. Ma capitan Calabria, Gabbia, Florenzi (attualmente infortunato), il nuovo arrivato Terracciano e i giovani (Zeroli oltre allo stesso Camarda) devono sforzarsi per scongiurare quello che sarebbe un poco invidiabile primato. Lo scorso anno, su un totale di 79 reti, quelle “italiane” erano state 7: 3 di Pobega (oggi lungodegente), 2 di Tonali, 1 di Calabria e 1 di Gabbia.