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Le Sdottorate: povero Spalletti... tutti stranieri i primi 13 bomber della Serie A

Spalletti cerca disperatamente bomber per la sua Italia ma in Serie A il gol parla soprattutto straniero

di Matteo Dotto
18 Mar 2024 - 08:16
 © Getty Images

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Non esattamente uno spettacolo da tramandare ai posteri quello del confronto tra i campioni d’Italia entranti e quelli uscenti. La sfida di San Siro certifica che l’onda lunga dell’eliminazione Champions sembra danneggiare più l’Inter che il Napoli. Per i nerazzurri con ancora 27 punti a disposizione in caso di 9 vittorie nelle ultime 9 giornate si potrebbe però ancora centrare il record di punti toccando quota 103 e superando così la Juventus 2013-14 di Conte che ne fece 102. Frena Lautaro (terza partita consecutiva a secco, Champions compresa) che rimane a 23 in campionato con invariato però il vantaggio su Vlahovic (che per di più sarà squalificato) e non ritocca il suo bottino di clean sheet Sommer. Dal canto suo il Napoli trova un punto che alimenta le speranze di una qualificazione europea.

FRENATA – A forza di abbassare l’asticella con il refrain del “nostro obiettivo è la Champions”, Allegri rischia di essere risucchiato con la sua Juventus in zona… Europa League. Nelle ultime 8 partite i bianconeri hanno raccolto soltanto 7 punti sui 24 disponibili. E i fischi dello Stadium si spiegano anche con un imbarazzante ruolino di marcia casalingo: in questa striscia negativa sono state ben 5 le partite giocate in casa (contro Empoli, Udinese, Frosinone, Atalanta e Genoa) con una sola vittoria (al 95esimo contro i ciociari) e 6 punti conquistati su 15. Adesso il distacco dal quinto posto della Roma si è assottigliato a 8 lunghezze. E quel che più preoccupa è un calendario non proprio facile abbinato a questo trend imbarazzante: Lazio-Juve, Juve-Fiorentina e Torino-Juve i prossimi impegni. Con altre tre sfide delicate nel rush finale: in casa contro il Milan e fuori all’Olimpico contro la Roma e a Bologna.     

CRISI – Spalletti cerca disperatamente bomber per la sua Italia (come prima di lui del resto Mancini e Ventura…). In effetti i 34 anni di Immobile e soprattutto i pochi titolari italiani in squadre di rango abituate a giocare in Europa rendono la vita difficile al ct. Che in verità ha sorpreso molti non convocando per la tournée americana Scamacca (che non sarà il Cristiano Ronaldo dei tempi belli ma i suoi golletti li segna anche nelle coppe). Dando però un’occhiata alla classifica cannonieri a Spalletti devono essersi rizzati i capelli che non ha: con il suo gol a Udine anche il granata Zapata tocca la doppia cifra e con lui sono 13 i calciatori ad avere segnato 10 o più gol in Serie A. Italiani? Zero… Il primo azzurrabile della lista è al 14esimo posto dove troviamo appaiati Orsolini del Bologna, il lungodegente Berardi e Pinamonti del Sassuolo a pari merito con Calhanoglu e Pulisic. Se nelle restanti 9 giornate la situazione non migliorerà si batterà un poco ambito record. Limitandoci al nuovo Millennio, nei 20 precedenti campionati ben 14 volte un italiano ha vinto (da solo o a pari merito) la graduatoria dei marcatori. E mai si è visto un italiano fuori dai primi dieci. In questo senso la peggior stagione è stata quella scorsa: Osimhen re del gol davanti a Lautaro Martinez, Immobile e Berardi all’ottavo posto con 12 centri (e con loro anche Kvaratskhelia, Dybala e Sanabria). In tutti gli altri tornei presi in esame c’era sempre stato un italiano nei primi cinque. Insomma, tempi duri per i colori azzurri… Sempre pronti a essere felicemente smentiti a Euro2024.

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