I quattro tifosi, tra i quali il fratello dell'attaccante, sono stati allontanati dall'Olimpico: due di loro sono stati condotti in commissariato per aver opposto resistenza alla polizia
L'esordio in Champions League con la maglia della Lazio rimarrà impresso nella memoria di Gustav Tang Isaksen. Non tanto per il pareggio strappato al 95° dal compagno Ivan Provedel e nemmeno per l'ingresso in campo contro l'Atletico Madrid al posto del giapponese Daichi Kamada. L'attaccante danese ha infatti dovuto far i conti con uno spiacevole inconveniente causato dal fratello e da tre amici che hanno creato scompiglio nella tribuna autorità dell'Olimpico.
I quattro erano giunti dalla Danimarca sfruttando la generosità di Isaksen che aveva regalato loro i biglietti per il debutto europeo dei biancocelesti offrendo a tutti la possibilità di vivere una serata piacevole all'ombra del Cupolone. Christian Isaksen e i suoi amici si sono presentati allo stadio in visibile stato d'ebbrezza muniti di birra dopo aver fatto sosta lungo i locali del centro di Roma e aver poi costretto il personale del bar dell'hospitality dell'Olimpico a mandarli via.
I quattro hanno iniziato a importunare alcuni spettatori presenti nel settore e, nonostante i continui richiami degli stewart, è stato necessario l'intervento della polizia che ha provveduto ad allontanarli. Due di loro hanno provato a opporre resistenza rivolgendo offese alle forze dell'ordine ("F*ck the police", "Italian police sh*t" e altri epiteti simili) e arrivando anche a mettere loro le mani addosso.
A quel punto i due danesi sono stati arrestati e trattenuti per la notte in una delle celle di sicurezza del commissariato Prati prima di esser trasferiti in aula la mattina successiva per il processo per direttissima. Presentatisi con ancora indosso la maglia di Isaksen, gli amici del vice-Felipe Anderson hanno patteggiato 2 mesi e 20 giorni di reclusione con pena sospesa, mentre la Questura ha emesso per entrambi un Daspo di cinque anni che impedirà loro di assistere a partite di calcio di qualsiasi livello sul territorio italiano.
Per gli altri due tifosi, fra i quali anche il fratello di Isaksen, è scattata una multa per aver violato il regolamento d'uso dello Stadio Olimpico rovinando così in parte la serata all'ex giocatore del Midtjylland.